Vegetazione incolta sull’alveo del torrente Chiampo, da lunedì genio civile al lavoro
Tema d’attualità visto il weekend di temporali all’orizzonte, quello della pulizia degli alvei di fiumi e torrenti, già “sporcati” dai nubifragi recenti che hanno distribuito sulle sponde detriti di ogni genere, arbusti e rami in particolare, abbinati alla naturale vegetazione che cresce sulle rive: un mix potenzialmente pericoloso in caso di nuove ondate di maltempo. Considerazione che vale e torna utile in tutta la provincia, mentre dalle parti del “Chiampo” nei giorni scorsi almeno, la sfuriata di piogge torrenziali e grandine non aveva fatto emergere criticità importanti.
Nell’area Ovest del Vicentino attenzione mirata ora sul torrente Chiampo, dove da lunedì sono in programma i lavori di manutenzione, gestiti dal Genio Civile in collaborazione con il comune di locale di Arzignano, che ne dà notizia. Disagi ridotti al minimo per gli utenti della strada e i residenti, solo la pista ciclabile in alcuni tratti circoscritti e segnalati sarà transennata in via temporanea. Tempo atmosferico permettendo, per l’intervento in oggetto si stimano circa 15 giorni di lavoro.
“A seguito di numerose segnalazioni per la presenza di alberi schiantati e pericolanti sul fiume – spiega la nota – è stato programmato a partire dal 31 agosto un intervento di manutenzione. Il progetto prevede il taglio della vegetazione arborea ed arbustiva cresciuta spontaneamente, ormai con una massa considerevole, all’interno del torrente e sugli argini interni, in particolare nella tratta tra il ponte di via della Miniera e il ponte di San Zeno ad Arzignano. Per motivi logistici e di sicurezza il tratto fra San Zeno e San Bortolo sarà interessato dai lavori in un secondo momento. Durante la fase che interessa il tratto arzignanese del torrente da Ponte della Miniera ai confini con Chiampo al ponte di San Zeno, è prevista la chiusura temporanea di alcuni tratti della pista ciclabile”.
Il taglio andrà a togliere gli alberi cresciuti sul fondo del torrente e nella parte più bassa dell’argine, tagliando anche rovi e arbusti e selezionando infine quelli pericolanti che insistono sui lati per mettere in sicurezza il corso d’acqua che dà il nome alla vallata intera, in caso di piena. E’ prevista inoltre l’eliminazione anche degli alberi che rischiano di cadere sulla pista ciclabile, avendo cura di preservare soprattutto le specie più pregiate ed eliminare invece le specie inadatte o invasive. L’intervento interessa la tratta più alta del torrente in territorio del comune di Arzignano, perché è il tratto più stretto del corso d’acqua e fittamente arborato.
“La cura dei corsi d’acqua del comune di Arzignano – spiegano dall’assessorato al Decoro e ai Parchi di Arzignano – sono stati richiesti anzitutto per salvaguardare la sicurezza idraulica del nostro territorio. Abbiamo concordato con il Genio Civile che non si trasformi un corridoio ecologico pregevole in un deserto. L’intervento prende avvio dall’alto, dove vi era maggiore urgenza, e scenderà poi in più riprese, compatibilmente con le condizioni atmosferiche, l’approntamento delle rampe di accesso e le risorse disponibili, verso la zona industriale, avendo cura di limitare al massimo l’impatto sul fondale e sulle sponde per rispettare gli habitat dove i pesci trovano rifugio e possono riprodursi, gli uccelli nidificare e trovare rifugio. L’intervento di manutenzione del corso d’acqua è necessario per la sicurezza e procurerà un beneficio per la comunità, oltre a conferire maggior decoro all’area nell’interesse della collettività”.
Sicurezza e rispetto dell’ambiente, in pratica, le parole d’ordine in fase di approvazione dell’intervento, da coniugare secondo buon senso. “Per consentire lo svolgimento in sicurezza dei lavori – si legge nell’ultima parte del comunicato – il tratto della pista ciclabile tra il ponte di San Zeno e via della Miniera dovrà rimanere chiuso per due settimane, a partire dal prossimo lunedì 31 agosto, il tempo strettamente necessario per completare l’intervento. In alternativa pedoni e ciclisti potranno utilizzare la pista ciclabile che corre lungo via Chiampo”.