Capodanno: all’interno del palaghiaccio la festa, all’esterno lo scempio. E’ polemica
Qualcuno l’ha chiamata “orda di barbari“. Di sicuro, anche se sono passati alcuni giorni dalle festa di Capodanno al Palaghiaccio di Asiago, non si placa la rabbia di chi l’1 mattina ha visto e vissuto lo scempio compiuto all’esterno del palazzetto la notte del 31 dicembre, quando si è svolto il party di Capodanno organizzato da Due Punti Eventi in collaborazione con Wonderland Events, con il patrocinio del Comune e dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada.
Tremila i partecipanti, molto arrivati ad Asiago a bordo di pullman, moltissimi i minorenni. Giunto alla dodicesima edizione, il party ha fatto ballare e divertire i giovani fino all’alba con dj e vocalist, ballerini e personaggi a tema accompagnati da effetti speciali e video show.
Una festa anche di eccessi e di totale mancanza di rispetto per i beni altrui, come documentano le numerose foto pubblicate sui social da Massimo Lunardi, gestore del bar alla Vecchia Stazione, che a distanza di alcuni giorni ancora deve digerire lo scenario che si è trovato davanti alla mattina del primo gannaio, quando è andato a tirar su le serrande e ha dovuto pulire a lungo fin sulla porta, per riportare un po’ di decenza all’esterno del suo caffè.
Da parte sua, il sindaco Roberto Rigoni Stern aveva ringraziato su Facebook gli organizzatori affermando che era “prevalsa la consapevolezza che ci si possa divertire senza eccessi e nel rispetto degli altri”. “Un evento complesso – aveva scritto l’indomani il primo cittadino – che si è celebrato in condizioni di massima sicurezza, per questo ringrazio i carabinieri per l’ottimo servizio di vigilanza svolto e l’agenzia Due Punti per la serietà con cui ha allestito questa difficile ma riuscitissima festa”.
“Peccato che gli eccessi fossero fuori dai cancelli dello stadio del ghiaccio – commenta amaro Lunardi – e ogni anno è peggio”. Le foto sono inequivocabili e raccontano anche un forte consumo di alcol “portato da casa” dai ragazzi che hanno partecipato alla festa.
“Sono arrivato li’ alle quattro per aprire, ma ho dovuto attendere che se ne andassero tutti e ho impiegato due ore per pulire la sporcizia che ho trovato appena fuori dal mio locale e nel piazzale. Urine, vomito, bottiglie di vetro e di plastica, fazzolettini usati dappertutto, staccionate divelte. Ho raccolto almeno 150 bottiglie di vetro di alcolici. Mi chiedo che senso ha mantenere una festa che non porta nulla al nostro centro, solo disastri, come si vede dalle foto”. E più di qualche cittadino ha concordato con lui commentando le immagini su Facebook.