Encefalite da zecche: Ulss 7 dà il via alla vaccinazione per chi vive in montagna
Per chi vive in montagna e rischia di essere punto da una zecca finendo magari per contrarre una pericolosa encefalite, Ulss7 Pedemontana ha organizzato per ieri, 11 luglio una sessione straordinaria di vaccinazione al costo di 25 euro a dose e sta distribuendo in collaborazione con le amministrazioni comunali una serie di informazioni utili. Il vaccino è gratuito per i volontari del Soccorso Alpino e della Protezione Civile.
Con l’estate torna infatti il pericolo di entrare in contatto con le zecche ed esserne punti, con tutti i rischi – anche gravi – che ne possono derivarne per la salute. Per questo motivo l’azienda sanitaria locale di Bassano, Altopiano e Alto Vicentino, in collaborazione con le amministrazioni comunali dei territori montani, ha messo a punto un piano di intervento specifico.
Così, ieri è stata programmata una seduta straordinaria di vaccinazione anti TBE (l’encefalite da zecche) dedicata ai residenti nei Comuni dell’Unione Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e dell’Unione Montana Alto Astico. Per i primi la seduta si è tenuta presso il Servizio Vaccinale di Asiago (in via Monte Sisemol 2), mentre per l’Unione Montana Alto Astico l’ambulatorio era presso il Centro Vaccinale di Schio in piazza Conte. Si tratta di una vaccinazione rivolta sia alla popolazione adulta (dai 16 anni in su) che pediatrica (da 1 a 15 anni) con dose dedicata, e prevede un ciclo completo di tre somministrazioni, con la seconda dose dopo 1-3 mesi dalla prima e la terza dose a 5-12 mesi di distanza.
La vaccinazione in Veneto viene proposta al costo di 25 euro per dose per i residenti delle zone montane e le categorie a rischio occupazionale, mentre è gratuita per i volontari del Soccorso Alpino e della Protezione Civile.
Parallelamente, il Sisp dell’Ulss 7 Pedemontana ha avviato anche una massiccia campagna di informazione rivolta alla popolazione, sia sul proprio sito internet e i social media sia tramite opuscoli che saranno distribuiti in collaborazione delle amministrazioni comunicali delle due Comunità Montane.
«La vaccinazione è importante, ma prevenire comunque la puntura delle zecche è fondamentale – sottolinea Lorenzo Bulegato, direttore del Sisp dell’Ulss 7 Pedemontana – sia perché la vaccinazione richiede comunque un certo tempo per completare il ciclo, sia perché in ogni caso essa protegge dal rischio di encefalite, ma ci sono anche altre malattie che possono essere trasmesse dalle zecche, a partire dal morbo di Lyme. Per questo motivo raccomandiamo comunque di seguire sempre alcuni accorgimenti di base quando si cammina in montagna».
Nella brochure realizzata si ricorda ad esempio l’importanza di utilizzare abiti lunghi e repellenti specifici per le zecche, evitando di camminare in mezzo all’erba alta oppure di sedersi direttamente sull’erba; una volta tornati a casa, inoltre, è opportuno controllarsi per assicurarsi di non essere stati punti.