Una donna finisce in acqua nel Brenta e urla chiedendo aiuto. Salvata da un ristoratore e due clienti
Salvataggio di una persona che rischiava seriamente di annegare nel fiume Brenta quello andato in scena nel pomeriggio di ieri, con un privato cittadino a portare in salvo una donna trevigiana di 60 anni, rimasta in balia delle acque gelide. Scenario del fatto le sponde del corso d’acqua in territorio di Enego, in Valsugana, nei pressi di via Fosso di Sotto, proprio di fronte al piazzale del ristorante Cornale.
Le urla disperate di una donna provenienti dal Brenta hanno attirato l’attenzione di chi si trova lungo le sponde, tra cui il titolare dell’attività ristorazione. Immediata la richiesta di soccorso e supporto a vigili del fuoco e 118, ma non si poteva rischiare di attendere anche un solo minuto: il ristoratore, insieme a due clienti, si sono fatti coraggio e sono intervenuti per raggiungere la persona in difficoltà, appigliata ad un ramo sporgente, riuscendo a fatica a portarla a riva.
Per il momento è difficile ricostruire nei dettagli cosa sia accaduto prima dell’intervento del terzetto che ha portato in salvo la sessantenne, residente in un paese del Trevigiano. Non è noto se la donna fosse caduta in acqua in maniera accidentale o, come si ipotizza anche su Treviso Today che ha fornito la notizia, la sua presenza nelle gelide acque del Brenta fosse conseguenza di un tentativo di gesto estremo. Sul posto si è vista anche una pattuglia dei Carabinieri, oltre ai pompieri del distaccamento di Bassano del Grappa, con i militari in capo all’Arma incaricati di far luce sugli antefatti.
In ogni caso, a distanza di qualche ora dal recupero, è stato confermato che la trevigiana si è ripresa, ricoverata per accertamenti e per le dovute cure a cui è stata sottoposta dopo il trasporto in ospedale in ambulanza. Ai suoi “salvatori”, non mancheranno certo le lodi per il coraggio e l’altruismo dimostrato nell’episodio.