Gita solitaria con le ciaspole: “sotto” la neve, sopra pioggia e nebbia. Smarrito e recuperato
L’uscita in solitaria domenicale sulla neve dell’Altopiano dei Sette Comuni, con le ciaspole ai piedi e sotto a una pioggia battente con le temperature diurne in aumento, si era rivelata un calvario ieri per un escursionista vicentino di 56 anni, amante a quanto pare dei candidi paesaggi innevati ma un po’ meno dell’orientamento in montagna.
Confuso da tanto bianco intorno – ci si era messa pure la nebbia fitta – e con una situazione meteo intorno “da lupi”, l’uomo, residente a Sarcedo, ad un certo punto si è reso conto di essersi smarrito tra boschi e ha chiesto aiuto.
Grazie al servizio di messaggistica istantaneo – e al segnale che gli consentiva il traffico dati – di whatsapp, il “nevaiolo” disperso vicino a una malga è riuscito a mettersi in contatto con il gruppo di Soccorso Alpino di Asiago e inviare agli operatori delle immagini intorno, riconoscendo un percorso del Cai – Club Alpino Italiano – con missione di recupero persona inaugurata nel primo pomeriggio, intorno alle 14.
L’esperienza e la conoscenza del territorio da parte degli specialisti della montagna locale hanno favorito qui di la sua localizzazione, nel territorio di Gallio, consentendo di attivare due “gatti delle nevi” o motoslitte e dirigendole verso il sentiero sul monte Castelgomberto nei dintorni di malga Slapeur. Sotto la pioggia battente, il ciaspolatore solitario è stato caricato a bordo e trasportato alle Melette dove aveva parcheggiato la sua vettura, per far rientro verso casa senza necessità di cure o altro.