Oggi l’addio a Claudio, altopianese d’adozione e promotore di sport e turismo. Aveva 55 anni
Tutto l’Altopiano e in particolare la cittadina montana di Gallio conserveranno a lungo il ricordo di Claudio Cuoco, un uomo venuto da terre vicine al mare – era infatti originario della provincia di Venezia – che aveva saputo assaporare e amare il fascino delle montagne vicentine. Oggi sarà il giorno del commiato dal 55enne promotore turistico e sportivo con la “mano” allenata in linea con il proprio cognome su cui amava scherzare, come ricordano alcuni amici nel web.
L’altopianese d’adozione era da tempo gestore degli impianti da tennis comunali “Pakstall”, su incarico del Comune locale, fino a quando è mancato ai propri cari la scorsa settimana, a causa delle conseguenze di un male incurabile contro cui aveva lottato a lungo.
Imprenditore affermato e conosciuto, aveva scelto l’Altopiano di Asiago come terra dove intraprendere la sua attività e metter su famiglia, con la compagna Alessandra e i due figli Iris e Gianluca insieme al loro nonno a piangere in questi giorni di lutto la sua perdita. Oggi pomeriggio, alle 16, si celebra il funerale nella chiesa dedicata a San Bartolomeo, nel paese di montagna dove tutti lo conoscevano e per il quale tante volte si era speso per dare il proprio contributo all’interno degli enti di promozione turistica locale.
Una volta appresa la triste notizia anche l’amministrazione comunale di Gallio ha voluto riservare un messaggio in memoria di Claudio, prima del solenne saluto odierno: “Ci uniamo all’immenso dolore di Alessandra, Gianluca, Iris, Renzo e delle famiglie Cuoco e Tagliaro per la prematura scomparsa del loro Claudio. Un grave lutto – si legge – che colpisce l’intera comunità altopianese. Ricordiamo Claudio per l’importante apporto dato negli anni per lo sviluppo turistico di Gallio e del territorio, con il suo impegno, le sue idee e la sua progettualità. Ci uniamo nella preghiera affinché questa giovane famiglia trovi la forza di andare avanti”.