Passeggeri degli autobus diretti a Gallio rimasti a piedi (ad Asiago). Finco: “è inaccettabile”
Da oltre due anni, l’azienda di trasporti Svt-società Vicentina Trasporti ha eliminato l’ultima tratta di percorrenza di una delle due corse previste alle 13.30 della linea Thiene–Gallio. Lasciando di fatto a piedi, con il corollario di disagi che ne conseguono, soprattutto gli studenti pendolari che per tornare a casa da Asiago a Gallio devono attrezzarsi con mezzi propri per percorrere l’ultima manciata di chilometri che separa il principale centro altopianese del paese limitrofo. Un’anomalia nel servizio pubblico di trasporto che è giunta oggi nelle sedi di discussione della Regione Veneto, con il vicepresidente dell’assemblea Nicola Finco a sollevarla pubblicamente.
Tutto ciò significa che i passeggeri che al mattino dalla cittadina montana dell’Altopiano dei 7 Comuni scendono verso la pianura, al ritorno restano bloccati ad Asiago, spesso con i genitori occupati nel lavoro pomeridiano. Nonostante i numerosi reclami presentati dagli utenti – si tratta infatti perlopiù di studenti degli istituti superiori della pianura, costretti a chiedere un passaggio a parenti prossimi o conoscenti – la società non ha adottato alcun provvedimento migliorativo secondo il testo dell’interrogazione sollevata dal consigliere vicentino.
“Ho depositato oggi un’interrogazione alla Giunta regionale per capire che azioni intenda intraprendere nei confronti di Svt, al fine di ripristinare correttamente il servizio. Sono sbalordito che la direzione della Società Vicentina Trasporti abbia deciso unilateralmente di eliminare l’ultima fermata della prima delle due corse Thiene–Gallio, senza tener conto di tutti i disagi che tale decisione avrebbe causato alle famiglie degli studenti – afferma Finco -. A che pro, poi? Per un risparmio di tre chilometri sulla percorrenza della tratta che separa la fermata di Asiago da quella di Gallio, e per cui i ragazzi hanno pagato un abbonamento? Come soluzione, la società ha consigliato ai passeggeri di attendere la coincidenza con la corsa successiva che, a distanza di mezz’ora, percorre lo stesso tragitto, completando il percorso a Gallio. Tutto questo, però, causa gravi disagi agli studenti, costretti a rinunciare a eventuali impegni pomeridiani, e alle loro famiglie”.
“È inaccettabile che la società non rispetti i propri impegni – conclude il politico che ha presentato la nota – e lasci così i nostri giovani alla rigidità delle temperature invernali, in attesa di qualcuno che venga a prenderli, quando, con così poco, si potrebbe garantire un servizio completo ed efficace. Alle porte dell’inverno, non può essere questa la soluzione proposta agli studenti e alle loro famiglie”.