Scritte in arabo e lodi ad Allah, individuato l’autore dello sfregio sul campanile
Scritte in arabo e disegni inneggianti Allah realizzati nottetempo con una bomboletta spray di colore rosso. È uno sfregio che ha turbato e non poco gli abitanti della frazione di Santa Caterina di Lusiana Conco, quello scoperto direttamente sulle pareti della torre campanaria: un gesto che sarebbe stato notato, complice qualche rumore, già durante la notte da qualche residente che intravedendo in azione l’autore del gesto, avrebbe invano tentato di dissuaderlo.
E se la sezione della Lega dell’Altopiano condanna l’imbrattamento del campanile senza esitazioni chiedendo adeguati provvedimenti, getta invece acqua sul fuoco la Sindaco Antonella Corradin che intervistata da alcune emittenti locali ha spiegato come, grazie all’ausilio delle telecamere, si sia risaliti ad un giovane profugo ospite di una struttura di accoglienza nella zona. Un ragazzo che sarebbe arrivato da pochi giorni e che – come ribadito dall’avvocato primo cittadino, avrebbe qualche problema.
Problemi per i quali i referenti del centro di accoglienza si sarebbero attivati per un trasferimento del ‘writer’ improvvisato in un luogo più idoneo, offrendosi anche per rimediare al danno cagionato.
Un fatto, seppur circoscritto, che tiene caldo il tema dell’accoglienza in molti comuni dell’area del bassanese e dell’Altopiano dove soprattutto gli amministratori in quota Lega ma non solo, sarebbero tutt’altro che propensi ad accettare le disposizioni della Prefettura che, come già noto, più che alle cooperative sta chiedendo la collaborazione di Caritas e Croce Rossa oltre che quella di privati in grado di mettere a disposizione alloggi adeguati.