Nuovi vertici assegnati al Gal di Montagna Vicentina: Panozzo e Bettanin al timone
I partner associati che compongono il Gruppo di Azione Locale Montagna Vicentina hanno scelto i propri vertici di rappresentanza assegnando loro l’incarico di presidente e vice. Si tratta nel dettaglio di Dino Panozzo della Coldiretti provinciale e di Carlo Bettanin, sindaco di Valli del Pasubio e rappresentante dell’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino. Saranno loro a condurre il Gal locale al ventennale dalla fondazione dell’organismo a partecipazione mista tra pubblico e privato, che cadrà nell’anno 2022.
La comunicazione diffusa nella mattinata di mercoledì ha ufficializzato i nomi dei dirigenti che assumeranno così a titolo gratuito l’incarico e i compiti che ne derivano in materia di promozione economica, sociale e turistica del territorio, inteso nello specifico come l’area rurale e montana vicentina. Ieri ad Asiago la riunione generale per il rinnovo delle cariche.
Per l’altopianese Dino Panozzo, imprenditore del settore agricolo di 64 anni e membro della federazione dei coltivatori provinciale oltre che del comitato tecnico consultivo della Camera di Commercio, si tratta di un nuovo mandato alla guida del Gal, raccogliendo il testimone da Dario Ruaro (Confartigianato). Ad affiancarlo ci sarà il sindaco di Valli del Pasubio, da due anni in carica, Carlo Bettanin, 67 anni, altra figura di riferimento per quanto riguarda i territori di montagna, in questo caso per le Piccole Dolomiti. Saranno loro i principali punti di contatto per i 39 comuni associati dell’area montane e pedemontana, a cui si aggiungono esponenti in rappresentanza delle attività economiche dei diversi settori (primario, secondario e terziario).
A partire dalla sua costituzione il Gal Montagna Vicentina sostiene la costituzione ed il rafforzamento delle reti locali che concorrono allo sviluppo nei settori del turismo rurale, delle micro-imprese, dell’artigianato e dei servizi, alla valorizzazione dei prodotti dell’agricoltura e le foreste, alla tutela dell’ambiente, al miglioramento della qualità della vita, all’inclusione sociale e allo sviluppo di servizi nelle aree marginali. Una sorta di organismo votato all’assistenza delle istanze del territorio, insomma, che mette a disposizione fondi europei oltre a competenza e tempo prezioso.
I comuni direttamente coinvolti sono Altissimo, Arsiero, Asiago, Brogliano, Breganze, Caltrano, Calvene, Cogollo Del Cengio, Colceresa, Crespadoro, Enego, Fara, Foza, Gallio, Laghi, Lastebasse, Lugo, Lusiana Conco, Marostica, Montecchio Precalcino, Monte Di Malo, Nogarole, Pedemonte, Pianezze, Posina, Pove, Recoaro, Roana, Rotzo, Salcedo, Santorso, Solagna, Tonezza, Torrebelvicino, Valbrenta, Valdagno, Valdastico, Valli Del Pasubio e Velo d’Astico. Gli altri enti pubblici sono Provincia di Vicenza, Camera di Commercio, le Unioni Montane Astico, Pasubio-Alto Vicentino, Sette Comuni e Valbrenta. Gli enti privati: Confcommercio, Confartigianato e Coldiretti di Vicenza, Consorzio Artigiano Energia & Multiutility, Banca Altovicentino, associazione Villa Fabris, “Vicenza E’” e “Spin Life”.