Partiti i lavori per i nuovi Ospedale e Casa di Comunità di Asiago. Da Pnrr 1,2 milioni di euro

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Casa e Ospedale di Comunità ad Asiago, posate le “prime pietre”. Anche sull’Altopiano dei 7 Comuni il Pnrr porterà cambiamenti nell’organizzazione e nella qualità dell’assistenza sanitaria, con due importanti progetti i cui cantieri sono partiti recentemente. Nei giorni scorsi, poi, proprio nell’area dei cantieri si è svolto un incontro con l’assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio Sanitari Manuela Lanzarin, i vertici dell’Ulss 7 Pedemontana e i sindaci del territorio.

La struttura sorgerà all’interno del nuovo ospedale e più precisamente al 2° piano, dove saranno ricavati 10 posti letto su un’area complessiva di 750 metri quadrati, complanari ai posti letto dell’Uoc di Medicina Generale. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno, per un investimento complessivo di 460 mila euro finanziati dai fondo Pnrr. Sono iniziati in parallelo anche i lavori per la realizzazione della nuova Casa della Comunità di Asiago, che sorgerà nello stabile di via Sisemol che già ospita la sede di Distretto. Anche in questo caso la conclusione dei lavori è prevista entro fine anno, mentre l’investimento complessivo sarà di 735 mila euro.

L’Ospedale di Comunità. Come noto, si tratta di una struttura con funzione intermedia tra il ricovero ospedaliero e il domicilio, dove potranno essere accolti persone con problemi di salute post-acuti o cronici, con basso margine di evoluzione peggiorativa e/o instabilità clinica, provenienti da struttura ospedaliera per acuti o riabilitativa e che non sono ancora in condizione di tornare a casa; in alternativa, l’ospedale di Comunità potrà accogliere anche pazienti cronici o fragili provenienti direttamente dal domicilio e che necessitano di cure che non è possibile erogare a casa. In entrambi i casi, la funzione dell’Ospedale di Comunità è dunque quella di evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorire le dimissioni protette in un contesto più idoneo rispetto al fabbisogno assistenziale del paziente. Previsti il ricollocamento dei tre posti letto dell’Hospice al 2° piano in un’area sullo stesso piano, in uno spazio adiacente. Inoltre, per fare posto a quest’ultimo, l’area ambulatoriale presente al 2° piano dove sono effettuate anche le terapie infusive ed i trattamenti oncologici sarà spostata al piano terra della struttura ospedaliera dismessa, nell’area che rimarrà attiva e che in precedenza accoglieva la “camera calda” del Pronto Soccorso, completamente ristrutturata. Presso questi locali sarà trasferito il Centro Trasfusionale. Articolato sarà l’intervento nell’ex camera calda al piano terra del vecchio ospedale, dove si procederà con una completa riqualificazione: sarà modificata la suddivisione interna degli spazi e saranno rifatti gli impianti, i serramenti, i pavimenti e i controsoffitti, per una superficie complessiva dell’intervento è di 100 mq.

La Casa della Comunità. L’edificio, che tramite una convenzione l’amministrazione comunale ha messo gratuitamente a disposizione dell’Ulss 7 Pedemontana, sarà oggetto di un importante intervento di riqualificazione che vedrà la demolizione e ricostruzione delle pareti interne per ottenere una diversa disposizione degli spazi, funzionale alla nuova destinazione della struttura; la sostituzione dei controsoffitti e il completo rifacimento degli impianti (elettrico, idrico, di connettività e di sicurezza). Nuove saranno anche le porte interne, così come le finiture e naturalmente le tinteggiature. La futura Casa della Comunità di Asiago ospiterà la Medicina Generale, i pediatri di famiglia, i medici della Continuità Assistenziale, un nucleo di infermieri domiciliari che presterà la propria attività per i pazienti cronici a domicilio, i pazienti in cure palliative e quelli allettati in situazione di gravità. Inoltre presso gli ambulatori sarà organizzata un’attività specialistica territoriale con la presenza a rotazione di cardiologi, oculisti, pneumologi, geriatri e diabetologi, che opereranno per una migliore presa in carico dei pazienti cronici e di quelli più anziani.

Bramezza, Rigoni Stern e Lanzarin

Sempre all’interno della Casa della Comunità sono previsti anche spazi dedicati al Servizio Dipendenze; al Servizio di Salute Mentale (con l’ambulatorio psichiatrico, l’ambulatorio infermieristico, l’assistente sociale e l’educatore) e al Consultorio Familiare (ambulatorio Ginecologico, Ostetrico, Psicologico e dell’assistente sociale e con una equipe dedicata alla tutela minorile). Non mancherà inoltre un’area dedicata al Servizio di Igiene e Salute Pubblica, con un ambulatorio per le vaccinazioni (sia pediatriche che per adulti). Molto importante sarà anche la funzione del Pua (Punto Unico di Accesso), presso il quale saranno erogati i servizi amministrativi per fornire le prime risposte al cittadino (cambio medico, presentazione di richieste per protesica, Cup per le prenotazioni di prestazioni specialistica o di diagnostica, etc.).Inoltre, sempre all’i nterno della struttura avrà sede anche una delle quattro Cot (Centrale Operativa Territoriale) dell’Ulss 7 Pedemontana.

“Si tratta di due interventi entrambi di grande portata e complementari – commenta Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’lss 7 Pedemontana -, con i quali daremo concretezza anche in Altopiano alla strategia di generale potenziamento dei servizi territoriali, che significa offrire ai cittadini vicino a casa un punto di riferimento unico ed efficace per tutte le loro necessità più frequenti e allo stesso tempo garantire il livello più appropriato di presa in carico, rafforzando così le dimissioni protette piuttosto che l’assistenza domiciliare. Questi concetti sono alla base della visione moderna della sanità pubblica e in un territorio come quello dell’Altopiano, molto ampio e con collegamenti non sempre facili, soprattutto in inverno, sono ancora più rilevanti”.