Ragazza di 16 anni si lancia nel vuoto dal ponte tristemente noto in Altopiano
Lo scorso fine settimana una nuova tragedia ha come cornice il ponte di Roana, viadotto sull’Altopiano di Asiago che ancora una volta si trova ad annoverare una vittima. Si tratta stavolta di una giovane vicentina di appena 16 anni, che nella tarda serata di sabato si è gettata nel vuoto, perdendo la vita.
A recuperare il corpo, dopo la telefonata a un numero di emergenza giunta poco prima dell’una di notte – era già quindi domenica -, sono stati i vigili del fuoco di Asiago, mentre ai carabinieri della stazione di Canove sono state affidate le indagini per verificare l’unica ipotesi plausibile vista la natura del luogo e il contenuto della chiamata. A preannunciare il triste epilogo è staa la stessa adolescente, senza dare il tempo di intervenire dopo aver interrotto al comunicazione.
L’adolescente, che viveva con la famiglia in una località dell’Altovicentino, aveva avvertito i genitori dell’uscita di casa con l’intento di andare a trovare un amico proprio sull’Altopiano, dove era salita in giornata. Da quest’ultima persona conoscente, invece, non sarebbe mai arrivata. Si era diretta invece verso l’abitato di Roana percorrendo la strada provinciale 78, probabilmente a piedi nell’ultimo tratto, fino a raggiungere il ponte e deliberatamente compiere il gesto estremo, mentre i congiunti la attendevano a casa il giorno dopo.
Altri dettagli legati alla tragedia personale rimangono riservati, come sempre accade in questi terribili episodi di cronaca. La stretta osservazione di quel tratto di strada coincidente con la struttura, da parte della polizia locale – presente anche sabato -, non è stata sufficiente a impedire il consumarsi della disgrazia. Suscitando cordoglio e un senso di impotenza di fronte a simili drammi che purtroppo si ripetono ancora anche nel Vicentino, nonostante l’attività di prevenzione sul tema doloroso dei suicidi.
In questo senso va ricordato come esistano molteplici possibilità di aiuto, ascolto e sostegno offerte da associazioni e persone che conoscono i problemi legati ai disagi personali che possono affliggere chiunque in determinate fasi di vita. L’invito per chi dovesse trovarsi in difficoltà temporanea o in condizioni psicologiche di instabilità emotiva è contattare gli operatori del numero unico attivi 24 ore su 24, come il Telefono Amico (02 2327 2327, il Telefono Azzurro (1.96.96), il Progetto InOltre (800.334.343) e la Fondazione Di Leo (800.168.768).