Stato di agitazione sindacale per il punto nascita di Asiago, l’Ulss 7: “In arrivo nuove ostetriche”
Faccia a faccia in Prefettura ieri fra i vertici dell’Ulss 7 Pedemontana e i rappresentanti sindacali dei servizi materno infantili dell’azienda, dopo l’annuncio dello stato di agitazione e il presidio di ieri davanti alla prefettura stessa per chiedere condizioni di sicurezza per l’attività del centro nascite dell’ospedale di Asiago, che attualmente funziona solo con personale che arriva dagli altri due nosocomi, di Santorso e Bassano del Grappa.
Erano presenti, insieme ai vertici dell’Ulss 7, i rappresentanti di Fp-Cgil, Fp-Cisl, Uil Fpl, Nursind, Nunsing Up, Cub e Rsu.
A consuntivo dell’incontro, l’azienda ha confermato il proprio impegno a potenziare le dotazioni di personale sanitario del punto nascita di Asiago, nel caso specifico di ostetriche, nell’ambito di un modello organizzativo che ha come prima finalità la garanzia di sicurezza delle mamme e dei neonati.
Più in dettaglio, l’Ulss 7 ha ricordato, nel corso dell’incontro, che già nel 2022 era stata acquisita nel mese di marzo la graduatoria di concorso a tempo indeterminato, costituita da 23 nominativi, dalla quale è stato possibile procedere a 15 assunzioni a tempo indeterminato a fronte di 8 rinunce. Ciò ha permesso di definire un incremento di dotazione di personale presso l’ostetricia di Bassano e Santorso per garantire la turnistica anche del punto nascita montano.
Attualmente, al fine di garantire la seconda ostetrica in presenza notturna presso il punto nascita di Asiago, si prevede di incrementare la dotazione del personale ostetrico da assegnare presso tale sede: a questo scopo già lo scorso 18 gennaio è stato espletato l’avviso – dedicato espressamente alla struttura di Asiago – per l’assunzione di personale ostetrico che ha visto la costituzione di una graduatoria di ben 57 ostetriche, che sarà utilizzata per procedere con le necessarie assunzioni. Qualora tale azione di reclutamento abbia esito positivo, la reperibilità notturna potrà essere sospesa.
Ulss 7, stato di agitazione: “Serve più sicurezza per il punto nascite di Asiago”
Inoltre, con l’obiettivo di incentivare la scelta dell’ospedale di Asiago come sede permanente di lavoro, è stato già proposto al Comune di Asiago di estendere e rifinanziare anche alle professioni sanitarie – oltre che ai dirigenti medici – la possibilità di accedere al contributo messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale per il rimborso delle spese di vitto e alloggio.
L’Ulss 7 Pedemontana in una nota precisa anche che, in ogni caso, “sarà comunque mantenuta la presenza giornaliera di personale ostetrico a rotazione proveniente dai punti nascita dei presidi ospedalieri di Bassano e Santorso: questo per rispettare la DGR 2238/2016 secondo la quale l’organizzazione del personale dei punti nascita con caratteristiche come l’ospedale di Asiago deve essere all’interno del dipartimento dei presidi ospedalieri maggiori, al fine mantenere e sviluppare le necessarie competenze professionali”.
“In ogni caso – precisa ancora l’Ulss 7 in una nota – fin dall’apertura del punto nascita era comunque prevista, per il personale ostetrico che effettua la reperibilità notturna, oltre ad un riconoscimento economico specifico, anche la disponibilità di una stanza dove pernottare presso l’ospedale di Asiago”.
Come ulteriore agevolazione per i lavoratori e le lavoratrici, l’azienda sanitaria sta verificando la fattibilità e le modalità organizzative per mettere a disposizione un’auto aziendale per il personale ostetrico che da Bassano e Santorso ha necessità di raggiungere l’ospedale di Asiago.
“L’azienda – conclude il comunicato – confida nella collaborazione di tutti per mantenere aperto il punto nascita di Asiago e mantiene la massima apertura e disponibilità al dialogo con l’unico obiettivo di migliorare la capacità di presa in carico e l’efficienza organizzativa della struttura, oltre a garantire gli indispensabili standard di sicurezza. A questo riguardo, sono state svolte nel corso del 2022 e sono in programma anche per il 2023 diverse iniziative di formazione, aggiornamento e affiancamento del personale e delle ostetriche, in particolare in sala operatoria, e la stesura o aggiornamento di specifiche procedure aziendali”.