“Ti ammazzo”: minaccia la ex con una katana e picchia il padre di lei. Arrestato
Attimi di terrore per una ragazza di Asiago e suo padre: sono stati minacciati (lei) e picchiato (lui) dall’ex convivente della giovane. La furia del ragazzo – un 26enne di Roana le cui iniziali sono V.F. e che è stato poi arrestato venerdì scorso nel pomeriggio – è stata terrificante: ha minacciato di uccidere la ragazza con una katana e ha picchiato il padre di lei, accorso in suo aiuto, usando una mazza da baseball.
Il 26enne deve ora rispondere di una sfilza di reati: violazione di domicilio e minaccia aggravata ai danni dell’ex convivente, lesioni aggravate ai danni del padre della stessa, nonché detenzione e porto abusivo continuato di pugnale e mazza da baseball.
Un giorno di file luglio, palesemente armato di una mazza da baseball e di un pugnale con doppia lama di venti centimetri, si era recato ad Asiago e si era introdotto – ubriaco – nell’abitazione della sua ex sebbene queste avesse esplicitamente detto che non poteva entrare: prima ha battuto con violenza sulla porta d’ingresso, poi ha iniziato a minacciarla, terrorizzandola. A nulla è servito l’arrivo del padre della ragazza che, appena giunto in aiuto, è stato colpito alla gamba con la mazza da baseball.
Sul posto sono accorsi nel frattempo i carabinieri di Asiago, coadiuvati dagli agenti della polizia locale, che ha permesso di identificare il giovane violento, in preda ai fumi dell’alcool. Il giovane aveva continuato ad inveire anche in presenza delle forze dell’ordine, poi alla fine era stato costretto a calmarsi. Il dettagliato rapporto inviato dai militari dell’Arma alla pubblico ministero di turno, subito informata dell’accaduto, ha permesso di chiedere ed ottenere dal giudice per le indagini preliminari la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con divieto di avvicinamento a casa della vittima.
Nell’abitazione dell’arrestato, che adesso convive con una nuova compagna, durante la perquisizione domiciliare di venerdì scorso sono state rinvenute due katane con lame ben affilate di settanta centimetri ed un machete con una lama di trentasei. Trovati anche 12 grammi di marjiuana ed altro materiale utilizzato per il consumo di droga, che il giovane ha affermato essere a uso personale. Non è la prima volta che il 26enne si rende protagonista di episodi simili: ora dovrà rigare dritto, in attesa del processo.