Torna Made in Malga e Brazzale risponde agli organizzatori: “Esclusi per motivi non meglio chiariti”
Made in Malga torna per il secondo weekend di grandi eventi dedicati alle eccellenze culinarie del territorio, dopo una prima da urlo. Infatti lo scorso fine settimana la cittadina dell’Altopiano è stata letteralmente invasa da visitatori che hanno occupato ogni posto auto disponibile nei pressi del centro storico di Asiago. Dalla giornata di oggi 9 settembre fino a domenica 11 tanti eventi dedicati al buon cibo con il formaggio protagonista assoluto, ai laboratori, alle escursioni e alla bella musica. Un mix coinvolgente pronto a richiamare nuovamente migliaia di persone. Visto che di specialità locali si parla, non si può certo dire che sia mancato un po di “pepe” dato che gli organizzatori della kermesse hanno puntato il dito contro la storica azienda Brazzale Spa.
Secondo lo staff, impegnato nella buona riuscita dell’evento, l’azienda di Zanè ha partecipato senza autorizzazione con un proprio stand di prodotti caseari. Un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della kermesse, a firma di Luca Olivan recita: “Brazzale Spa non rientra tra le aziende iscritte ed ammesse ad esporre alla manifestazione e i prodotti esposti risultano non possedere i requisiti per parteciparvi. L’iscrizione alla manifestazione avviene previa selezione del comitato organizzativo ed è in ogni caso riservata ai prodotti di montagna. Made in Malga è un marchio registrato nonché un evento organizzato in collaborazione con le istituzioni e le associazioni locali (Confcommercio; Comune di Asiago; Associazione Ristoratori; Confartigianato; Comunità Montana), in partnership con il Consorzio Tutela Formaggio Asiago”.
Non si è fatta attendere la risposta di Roberto Brazzale che senza fare polemica ha spiegato le proprie ragioni in un lungo post dove parla della propria azienda come punto di riferimento per il territorio, dove da decenni collabora con le malghe locali per la produzione di formaggi e lancia l’invito ai visitatori di accorrere numerosi ad Asiago dove, oltre a visitare i tanti stand presenti, ci sarà la possibilità di assaggiare i formaggi della storica azienda che in Altopiano ha le sue radici.
“Ringraziamo – scrive Brazzale– tutte le numerose persone che sulla pagina ufficiale di Made in Malga 2022 hanno espresso il loro apprezzamento per il nostro lavoro e la loro affezione alla nostra azienda. I prodotti esposti rappresentano una selezione di formaggi di alcune tra le più rinomate malghe dell’altopiano di Asiago e dei Sette Comuni tra le quali Malga Zebio, Malga Larici di sotto, Malga Marcai, Malga Capo est Monte Corno, Malga Dosso di Sotto, oltre ad una serie di prodotti di nostra produzione locale tra i quali il formaggio Asiago Pressato DOP “Bisachese”, primo premio al concorso Caseus Veneti 2021″.
“Nei giorni scorsi – prosegue la nota- un’uscita sulla pagina ufficiale di Made in Malga, evento organizzato dalla società GURU Comunicazione srl di Campodarsego (PD), aveva innescato un principio di polemica al quale non vorremmo dare seguito ma virare per una risposta costruttiva e positiva. Made in Malga è nato come evento di marketing territoriale per rendere Asiago la capitale dei formaggi di montagna, qual’è e si merita di essere riconosciuta. La nostra azienda, come produttore, stagionatore e distributore di formaggi Asiago DOP e formaggi di malga, aveva aderito con molto entusiasmo alla kermesse. Purtroppo, per motivi non meglio chiariti, qualche anno fa siamo stati invitati dall’organizzazione a non parteciparvi più. La lista dei partecipanti è decisa a insindacabile giudizio del “Comitato di Indirizzo di Made in Malga” che viene scelto dalla società GURU Comunicazione srl di Campodarsego (PD), la quale non deve rendere conto a nessuno del proprio operato”.
“E’ facile immaginare -dichiara Brazzale- che abbiano pesato in questa scelta le pressioni di chi non accetta facilmente, per così dire, il pluralismo dei modelli imprenditoriali.Abbiamo subito quella decisione considerandola contraria al significato e lo scopo della manifestazione dalla quale veniva esclusa un’impresa famigliare che ha radici secolari in Asiago ed opera sull’Altopiano da tempo immemorabile, conosce i pregi dei prodotti di malga, cerca di enfatizzarli con la giusta stagionatura e di farli conoscere e vendere nel mondo, nei sessanta paesi in cui esporta, ma anche nelle proprie reti di vendita al dettaglio in Italia ed all’estero, che contano oltre 1,5 mln di clienti.
“Ecco il motivo per il quale –conclude la nota dell’azienda-, oltre alla presenza stabile del nostro negozio “A tutto Burro” in Corso IV Novembre ad Asiago, abbiamo da un paio d’anni accolto l’invito di allestire uno stand, accessibile dall’esterno, ma entro la proprietà privata del prestigioso Hotel Sporting. E’ vero che per due fine settimana viene concessa l’area pubblica del centro di Asiago in via esclusiva ad una società commerciale, ma questa non è certo autorizzata ad interferire nella proprietà altrui e nelle libere attività svolte da operatori commerciali con i quali non ha nessun rapporto. Ciò doverosamente precisato, se da parte degli organizzatori dovesse riaprirsi anche ad un’impresa come la nostra la possibilità di partecipare direttamente all’ evento, saremo molto lieti di tornare a contribuire alla sua riuscita nell’interesse dell’Altopiano. C’è bisogno del lavoro di tutti, senza autolesionismi, viva Asiago e l’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni, le malghe, i malghesi ed i formaggi di malga, un sistema che vogliamo far vivere e valorizzare per le sue straordinarie ed irripetibili caratteristiche. Vi aspettiamo numerosi. Ovunque vi farà piacere”.