“Una Montagna di cose” per il weekend. Per una volta non da fare, ma da esplorare
La tempesta Vaia ha lacerato le nostre montagne in quei giorni d’incubo di fine ottobre dell’anno 2018. Lasciando schianti tronchi come cicatrici nella memoria, paesaggi prima forieri di verde rigolglioso macchiati da chiazze di spento marrone. Natura era prima del ciclone di vento e pioggia furiosi, e natura lo è stata poi, una “montagna di cose” da tener presenti, da accettare, da cui imparare e perfino da apprezzare. Egualmente incantevole. Se la si scruta attraverso e grazie al giusto punto d’osservazione. Con la predisposizione a rinascere, e poi a rifiorire.
Proveranno a fornirlo gli organizzatori di una rassegna che caratterizza il week end in prima linea di Asiago, Roana e le sue frazioni in quota, Enego e Gallio, intitolata appunto “Una Montagna di Cose“, che si propone come lente d’ingrandimento per “veder oltre” e insieme come faro per indicare aspetti e forme da valorizzare. Ricchezze ancora nascoste agli occhi seppur svelate dalla stessa natura.
L’evento inedito, ispirato all’arte e alla natura prendendo spunto dall’onda di distruzione che ha abbattuto centinaia di migliaia di metri cubi di boschi sull’Altopiano ferito ma mai sconfitto, è stato realizzato da Gal Montagna Vicentina su incarico della Camera di Commercio di Vicenza attraverso il progetto “Emergenza Veneto: sostegno ai territori e alle imprese colpite dagli eventi alluvionali di ottobre 2018”. Lo scopo, per nulla velato, è rivivere, rivisitare e riesplorare l’ambiente tra i monti, con un invito dolce a cercare, in questi luoghi, mete fino ad oggi inesplorate, ma anche a vivere esperienze mai provate prima, a lasciare la strada maestra per il vicolo sconosciuto, cogliendo in tal modo la bellezza della scoperta.
La manifestazione si svolgerà il 29 e 30 agosto tra Asiago, Enego, Roana, Gallio e Canove, in rappresentanza dei 22 comuni interessati dalla tempesta. Due giorni di eventi outdoor e spettacoli, segno di una rinascita di queste terre attraverso l’arte, portando l’attenzione sul territorio montano, destinazione turistica ricca di risorse, proposte e potenzialità da apprezzare. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Nel rispetto della normativa sono previste iscrizioni fino ad esaurimento dei posti, scrivendo a info@frescopensiero.it oppure al numero whatsapp 336.358778. Gli appuntamenti in programma si aprono con tre “Escursioni teatrali con delitto” dal titolo “Chi ha ucciso gli alberi?”, un soggetto originale scritto e interpretato dalla Compagnia Teatrale Schegge di Fantasia di Verona. Le partenze saranno Sabato 29 agosto alle ore 10 dal Rifugio Valmaron (Enego), Domenica 30 agosto alle ore 9.30 da Malga Pusterle (località Val D’Assa a Roana) e alle ore 14 dalla Baita Gourmet “Le Melette” (Gallio). Adatte ad ogni tipo di camminatore, purché dotato dell’abbigliamento idoneo al bosco, avranno una durata di circa due ore e mezza.
Sabato 29 agosto alle ore 21 al Palazzetto polifunzionale di Canove, si assisterà a “Vicino alle nuvole”, spettacolo in prima assoluta di Sand Art di Sara Ferrari, ideato e prodotto dall’artista e da Tiziano Marchetto, organizzatore della manifestazione. Con la sabbia, l’artista crea e trasforma le figure di un racconto per immagini che si proiettano in scena attraverso un tavolo luminoso. Lo spettacolo si apre simbolicamente con la segatura ottenuta dal taglio degli alberi abbattuti da Vaia, materia prima della creazione artistica. Da questa suggestione si passa successivamente alla sabbia, con la quale si dà vita ad un continuo divenire di forme che si organizzano in narrazione, in una parabola in cui la natura gloriosa passa attraverso il buio della distruzione, per tornare a splendere di ritrovata bellezza.
Domenica 30 agosto alle ore 16.30 al Parco Millepini di Asiago si terrà infine il concerto del Coro Arcobaleno, di Caorle, che darà vita alle “Voci del bosco”. Dopo Vaia, il bosco torna a cantare di gioia, celebrando la propria rinascita, attraverso le giovani voci dei 40 ragazzi del coro (di età compresa tra i 7 e i 18 anni), diretto da Maria Dal Rovere. Lo spettacolo pensato per Asiago parte da un repertorio che spazia tra le più belle canzoni del pop italiano, della musica dello Zecchino d’Oro, dei musical, fino ad arrivare al gospel per immergersi in un’atmosfera fatta di ricordi ed emozioni, e riporta la gioia, l’entusiasmo e l’energia della musica che unisce uomo e natura. Nei due giorni, infine, sarà possibile per tutti partecipare a “Parole d’amore”, il microfono aperto della giornalista Laura Ferrari, per raccontare il proprio amore per questi luoghi, e naturalmente sui social utilizzando l’hashtag #unamontagnadicose.