31mila persone da otto Paesi diversi per il “Magico Presepe” di Bariola
- Croazia, Germania, Malta, Francia, Inghilterra, Svizzera, Brasile.
Sono complessivamente otto, contando l’Italia, le nazioni dalle quali sono arrivati i visitatori del Magico Presepe di Bariola a Sant’Antonio di Valli del Pasubio, che ha chiuso i battenti a fine gennaio. Un totale di 31mila presenze, numeri che hanno riempito di orgoglio anche quest’anno gli organizzatori.
Ovviamente la maggior parte del bacino di utenza del presepe è vicentino, ma da tutta Italia ed Europa sono arrivati a centinaia per ammirare la natività rurale di Bariola, con oltre 60 personaggi sparsi per tutta la pittoresca contrada, i cui volti raffigurano gli abitanti del piccolo borgo ai piedi del Pasubio.
“Abbiamo passato tutti e sei i libri pieni di commenti lasciati dai visitatori – ha spiegato Marco Cumerlato, rappresentate del gruppo che organizza il presepe – e con grande sorpresa abbiamo visto firme provenienti da tutta Europa e persino Sud America”. Tante anche le regioni italiane rappresentate, con turisti da Trieste, Chieti, Forlì, e poi ancora Sicilia e Sardegna. “Siamo riusciti anche quest’anno a superare quota 30mila visitatori – ha proseguito Cumerlato – sono dati che ci lusingano e ci indicano che stiamo facendo un bel lavoro, consolidando quanto fatto negli anni dato che Bariola non è più una ‘sorpresa’. Stimoli per continuare a migliorare e aggiungere qualcosa, anche quest’anno infatti abbiamo introdotto alcuni nuovi personaggi che sono piaciuti molto”.
Magico Presepe che anche quest’anno al pari degli anni scorsi si è dimostrato solidale e attento al prossimo, coerentemente con quanto raccomandano i personaggi sparsi per la contrada. “Abbiamo pensato di fare qualcosa di concreto per la città di Norcia, colpita dal terremoto – ha concluso Cumerlato – acquistando prodotti in loco attraverso gli Alpini di Valli e Torre e rivendendoli all’entrata. Un’iniziativa che ha raccolto un grande consenso grazie alla sensibilità delle tante persone che hanno aderito”.
Passano dunque gli anni ma Bariola non smette di stupire, e la ragione di questo successo probabilmente la indovina in maniera più chiara di tutti uno dei personaggi che si trovano all’entrata, un vecchio incanutito che che regge una lanterna. “Che cosa cercate qua dentro, che è tutto vecchio e antico? – si chiede l’uomo – forse pensavate a qualcosa di diverso, più moderno o mondano e siete rimasti delusi una volta arrivati. Ma probabilmente in realtà siete qui a posta per questo – conclude – cercate qualcosa di profondo, pace e un po’ di quiete dalla vita di corsa odierna. Sapete che la vita degli anni passati era più povera; ma con poco si era contenti, spartendo con gli altri fatica e miseria. Eravamo più poveri, ma più signori”.
Lunga vita dunque al Magico Presepe, che ci ricorda, ogni tanto, di fermarci e guardare indietro per tirare il fiato e riappropriarci del ritmo della natura.