Aggressione razzista al tifoso vicentino. La Curva Sud prende le distanze
Infuria la polemica attorno all’aggressione a sfondo razzista avvenuta sabato scorso durante la festa dei tifosi del Vicenza Calcio. A rovinare una bella giornata di tifo e amicizia, dove si erano radunate tutte le rappresentanze delle tifoserie gemellate con il Lanerossi, ci ha pensato un gruppo di ultras berici di estrema destra, che hanno aggredito un ragazzo di colore presente. L’uomo, grande tifoso del Vicenza, è stato preso a botte assieme alla compagna, ma non ha ancora sporto denuncia.
E mentre per condannare il fatto si sono pronunciati già in diversi, tra cui anche il sindaco di Vicenza Achille Variati, l’attesa presa di posizione della Curva Sud è arrivata ieri sera, dopo la consueta riunione ultras del mercoledì. “Un fatto increscioso è successo durante la nostra festa di sabato – hanno scritto in un comunicato i rappresentanti della Sud – che ha messo in ombra quanto di buono è stato fatto dagli organizzatori nelle precedenti settimane e durante la serata. La Curva Sud Vicenza si è da sempre contraddistinta per non avere nessun orientamento politico che la identifichi. Ci sono diverse teste, ognuno con la sua idea, ma qualsiasi simbolo apparso sui nostri gradoni è sempre stato iniziativa di un singolo e mai della curva in sé, che ha sempre allontanato ogni tipo di politicizzazione proprio per non creare disgiunzioni all’interno del tifo. Un ragazzo ha subìto un pestaggio durante la festa – proseguono – ci rammarichiamo per la gravità con cui l’atto si è compiuto e cercheremo di fare chiarezza. Non vogliamo ancora sbilanciarci sulle motivazioni scatenanti, ma garantiamo che nessun germe politico né tanto meno di stampo razziale prenderà piede nel nostro ambiente e che saremo i primi che ora si concentreranno nell’evitare qualsiasi infezione di questo genere. Auguriamo il meglio al ragazzo aggredito, sperando di rivederlo presto sulle gradinate.
La Curva Sud è di tutti e faremo in modo che nessuno mini la libertà di seguire il Lane, a qualsiasi costo”.
“Prendiamo le distanze da qualsiasi atto di discriminazione razziale – hanno concluso – ci dispiace che una simile situazione sia partita proprio alla nostra festa”.
Una presa di posizione che era stata richiesta a gran voce anche dal primo cittadino del capo luogo. “Mi auguro che venga accertato quanto accaduto con la massima celerità e, se fosse confermato quanto raccontato dai giornali, mi aspetto una forte e decisa presa di posizione anche da parte dei tifosi biancorossi contro la violenza e il razzismo – aveva detto Variati – su questa vicenda deve essere fatta assoluta chiarezza perché sarebbe inaccettabile qualsiasi forma di violenza aggravata dalla motivazione razziale”.