Alto Vicentino, è nata la comunità energetica di 15 Comuni. E’ la prima pubblica in provincia

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Con la sottoscrizione dell’atto notarile quindici sindaci in rappresentanza di un territorio di oltre 100mila abitanti hanno dato vita alla Fondazione di Partecipazione che gestirà la Comunità Energetica Rinnovabile dell’Alto Vicentino.

La Comunità Energetica Rinnovabile o più comodamente Cer, è di una forma di aggregazione tra più soggetti, pubblici e privati, produttori e consumatori con lo scopo di produrre, utilizzare e scambiare l’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili all’interno di un territorio circoscritto, riducendo di fatto gli oneri derivanti dal trasporto di energia elettrica provenienti da impianti dislocati nel territorio nazionale.

A sottoscrivere ieri l’atto erano presenti i quindici sindaci dei Comuni di Calvene, Carrè, Chiuppano, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Marano Vicentino, Posina, Recoaro, Santorso, Sarcedo, Thiene, Valdagno, Velo d’Astico, Zanè e Zugliano.
“Con la firma di oggi – sottolinea Carlo Gecchelin, presidente della società pubblica Impianti Astico – mi ritengo pienamente soddisfatto per il completamento di un percorso avviato su nostro stimolo più di un anno fa e che abbiamo sostenuto e coordinato durante tutto il complesso iter attuativo”.
Presidente della fondazione è stato individuato il sindaco di Zugliano Sandro Maculan, che verrà affiancato da un consiglio di indirizzo e un Consiglio di Amministrazione, nominati a breve nella prima assemblea dei fondatori.

“Con la firma dell’atto costitutivo – afferma Maculan – è nata ieri la prima Cer di iniziativa pubblica della provincia di Vicenza, una delle prime in Italia. Per arrivare a compiere questo importante passo, determinanti sono stati il supporto della società Astico Impianti e il lavoro della Rete dei comuni per la sostenibilità che hanno creduto in questo progetto. Costruire una Cer significa attivare un processo di aggregazione a livello locale che favorisca i comuni, le imprese e i cittadini e crei valore attraverso l’innovazione nel modo di produrre, consumare e gestire l’energia. La Fondazione Cer Alto Vicentino si aprirà ai privati che intendono condividere produzione e consumo di energia. Confidiamo tutto ciò abbia una ricaduta benefica sul territorio, con la possibilità virtuosa di sostenere anche fragilità sociali”.

A breve, conclusi gli adempimenti legali, sarà data la possibilità a tutti i cittadini di entrare a far parte della comunità sia come produttori di energia sia come semplici consumatori. Si ricorda che la Cer riceverà un contributo economico basato sulla quantità di energia che verrà condivisa e quindi sarà importante avere sia produttori , che metteranno a disposizione l’energia in eccesso dei loro impianti, sia i semplici consumatori sprovvisti di impianto.
L’incentivo economico derivante dalla condivisione, in base al regolamento in fase di stesura, oltre che a coprire le spese di gestione verrà poi ridistribuito ai fini sociali, che è il fondamento su cui si basa il principio delle Cer, e ai tutti in partecipanti , produttori e consumatori, in base al loro apporto energetico di condivisione. Maggiori dettagli sul funzionamento e le modalità di adesione saranno pubblicate nei prossimi giorni sui siti istituzionali dei singoli comuni.