Altovicentino Accoglie risponde a Prima Noi. “Non barricate, ma ponti”
Dopo l’appello lanciato nelle giornate scorse dal Comitato Prima Noi capeggiato da Alex Cioni la risposta del movimento Altovicentino Accoglie non è tardata. In riferimento al possibile arrivo di profughi al Bersagliere di Recoaro “bisogna essere pronti a mobilitarsi per creare un ponte di solidarietà – scrivono – e non delle barricate”.
Il 3 novembre infatti in seguito all’udienza della procedura fallimentare l’ex albergo al Bersagliere potrebbe essere nuovamente identificato come struttura dove sistemare un importante numero di richiedenti asilo. Cioni nei giorni scorsi aveva allertato i cittadini dicendosi pronto a replicare la situazione creatasi a Gorino (Ferrara) nel fine settimana, dove un gruppo di abitanti aveva sbarrato l’unica via d’accesso al paese, per via dell’imminente arrivo di una dozzina di migranti.
“Come purtroppo ci aspettavamo il comitato di cittadini spontanei PrimaNoi ha annunciato la volontà di bloccare i futuri arrivi di richiedenti asilo all’hotel Bersagliere di Recoaro – scrive Altovicentino Accoglie – noi invece invitiamo a mobilitarsi per creare un ponte di solidarietà che non permetta a razzisti e agitatori di professione di far credere che questo territorio sia diventato intollerante verso il prossimo”.
Una replica secca dunque alle parole di Cioni, che vuole andare nella direzione dell’accoglienza e della solidarietà. “E’ una questione di umanità – conclude il gruppo – siamo pronti ad impedire a Cioni ed ai suoi squallidi seguaci di mettere in scena un’altra Gorino, dimostrando che il territorio di Vicenza è solidale”.