Altro sabato di proteste contro il Green Pass anche a Vicenza, Bassano e Sandrigo
Erano in 1.500 per la questura (e 3.000 per gli organizzatori) ieri pomeriggio i manifestanti che si sono riuniti all’esedra di Campo Marzo a Vicenza per protestate contro il Green Pass, provenienti un po’ da tutto il vicentino.
Lo slogan era “Trieste chiama, Vicenza risponde” e la manifestazione si è svolta pacificamente, fra gli interventi di avvocati e sindacalisti, che hanno ricordato come ci siano già in Italia 28 cause intentate contro l’obbligo del certificato verde sui luoghi di lavoro. Costretti ad abbassare le bandiere alcuni simpatizzanti di gruppi di estrema destra. Annunciata per sabato prossimo una nuova manifestazione con la partecipazione del cantante Povia.
«Questa è una condizione che coinvolge tutti allo stesso modo – fa sapere uno dei giovani che, microfono alla mano, sono intervenuti al sit-in di ieri pomeriggio – rappresenta dunque un’opportunità per superare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, limiti e barriere. Qui nessuno crede che non esista il virus, ma il green pass è solo uno strumento lontano dalla medicina. Abbiamo l’occasione di essere coesi ed è il momento di farlo». Domenica 31 ottobre, sempre a Campo Marzo, la manifestazione contro la certificazione verde proseguirà con Povia, vincitore del Festival di Sanremo 2006.
Quattromila in corteo anche a Bassano del Grappa ieri pomeriggio: prima hanno sfilato in città e poi hanno raggiunto prato Santa Caterina. anche in questo caso, lo slogan era “Trieste chiama, Bassano risponde”, indetta dal comitato “15 Ottobre”. I manifestanti sono arrivati, oltre che da tutto il Bassanese, anche dal padovano e dal trevigiano. Nel corso della manifestazione c’è stato anche un collegamento telefonico con uno dei leader della protesta a Trieste, il radiologo vicentino (sospeso dalla professione) Dario Giacomini. Infine, manifestanti riuniti anche nel piazzale del duomo di Sandrigo ieri sera.