Amministrazione e diciottenni a confronto davanti a un aperitivo
Un aperitivo analcolico per parlare insieme di come deve essere la Marano del futuro. E’ quello che ha visto insieme il sindaco Piera Moro, il vicesindaco Marco Guzzonato e i diciottenni maranesi, neoelettori. Un confronto che l’amministrazione ha definito “aperto e propositivo” sull’importanza della partecipazione dei giovani per il futuro del paese.
La proposta d’incontro, arrivata dall’amministrazione comunale, ha avuto buona risposta da parte dei ragazzi. L’appuntamento si è svolto lunedì scorso presso il padiglione spettacoli della Mostra Artigianato Alto Vicentino ed è stato pensato come occasione per confrontarsi sul modo in cui i giovani vedono e vivono Marano, oggi e nel futuro, prendendo un aperitivo rigorosamente analcolico con sindaco e vicesindaco. Un incontro, insomma, per “essere protagonisti a 18 anni”, come ha spiegato Piera Moro, che ha sottolineato l’importanza di “dare attenzione e voce a una generazione che troppo spesso è lasciata ai margini, mentre la gestione del bene comune sembra sia in mano di pochi. La partecipazione è la chiave per coinvolgere i diciottenni in un pensiero virtuoso sul territorio”.
L’appuntamento è stato condotto con la tecnica del world cafè dal sindaco, accompagnata da due ragazzi classe 1998. Due le domande dalle quali si è avviato il confronto: secondo te che cosa determina il benessere del tuo paese? E quali azioni e comportamenti possono aumentare il benessere nel paese?
“Con i ragazzi non solo ci siamo divertiti, ma abbiamo anche ragionato su quali sono le leve del benessere del nostro territorio”, commenta il vicesindaco, Marco Guzzonato. “I tanti giovani che hanno aderito alla proposta si sono confrontati con serietà e leggerezza al tempo stesso. È stata una serata ricchissima di spunti e molto incoraggiante sulle prospettive future di partecipazione a Marano”.
Tra le proposte emerse dai ragazzi c’è la volontà di allargare la partecipazione al nuovo “gruppo giovani”, attivo e protagonista sul territorio con proposte concrete; la richiesta di maggiori attività sportive e ricreative per i giovani, come un cineforum; l’attrezzatura del Parco della Solidarietà (come è stato fatto recentemente con i nuovi attrezzi ginnici); più spazi per i giovani, sia nei locali pubblici che in un’area dedicata; il miglioramento dell’aula studio e della stazione dei treni, con la possibilità di fare il biglietto; uno spazio per lo streetfood maranese. Forte è stata l’idea di lavorare con i giovani perché restino nel territorio, nel solco della condivisione delle idee, dell’impegno comune, dell’unità e della cittadinanza attiva, con l’idea che “il futuro è nelle nostre mani”, come ha scritto in conclusione della serata una diciottenne.
“È lo spirito giusto che i nostri giovani stanno portando a questo percorso, fondamentale perché si sentano parte attiva di questa comunità, del cui futuro sono i custodi”, ha sottolineato concludendo Piera Moro.