Cineforum Altovicentino, il cinema che non si piega ai tempi
“Andare al cinema è come andare in chiesa per me – dice il regista premio Oscar Martin Scorsese – con la differenza che la Chiesa non consente il dibattito, il cinema sì”. Di certo tanti spunti ne mette in sala il Cinema Teatro Pasubio di Schio, che come ogni anno continua a riproporre con forza la sua rassegna “Cineforum Altovicentino”. Appuntamenti iniziati a settembre 2016 fino ad aprile 2017 per la rassegna di quest’anno.
In un momento storico in cui sembra che le passioni non si vivano, ma si condividano semplicemente sui social o sui diversi canali del web, la scelta di un cineforum così corposo può apparire fuori dal tempo, o quanto meno molto coraggiosa. La comodità dello streaming online e i servizi a pagamento, quali Netflix o Sky stanno sempre più occupando una larga fetta del mercato internazionale cinematografico. Andare al cinema infatti pare qualcosa che richiama al passato più che al futuro. Eppure c’è chi ancora alla sala, al cinema inteso come forma d’arte e non come mera forma di intrattenimento, ci crede e continua a crederci.
Tra questi appunto il caso del Cinema Teatro Pasubio di Schio, che attraverso la sua rassegna di Cineforum vuole far rivivere le meravigliose stagioni del grande cinema internazionale. Tra i titoli della stagione 2016/2017 ci sono molte pellicole recenti, con alcune uscite dalla 73° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, come “Arrival” di Denis Villeneuve, protagonista l’attrice d’origine vicentina Amy Adams. E ancora film del calibro di “Un padre e una figlia”, con il premio per la miglior regia al festival di Cannes Cristian Mungiu, poi “Il cliente”, insignito del riconoscimento alla miglior sceneggiatura sempre a Cannes 2016 e tantissimi altri.
Un totale di 26 film in proiezione cui ne seguiranno quattro a sorpresa in primavera. Appuntamenti assolutamente da non perdere, sia per gli appassionati sia per chi ha il desiderio di scoprire il cinema al di là del salotto di casa.