Il Comune abbatte gli oneri di urbanizzazione: fino a -30% per chi rigenera invece di costruire
Basta cementificare, la parola d’ordine è rigenerare! La scelta è del Comune di Schio, che ha deciso di premere l’acceleratore sulla rigenerazione del patrimonio immobiliare esistente, incentivando aziende e privati attraverso sconti sugli oneri di urbanizzazione.Alle aziende, in particolare, il Comune propone sconti fino al 30% se mettono mano ai propri impianti e strutture, rinnovandoli anziché agire sul nuovo, risparmiando quindi suolo.
Come si sa, gli interventi edilizi sono soggetti alla corresponsione di un contributo proporzionato all’incidenza delle spese di urbanizzazione nonché al costo di costruzione degli edifici. Una disposizione che si basa sulla Legge Regionale n. 61 dell’85 e che prevede periodici adeguamenti: quello deciso ora dal Comune di Schio sarà nella percentuale del + 1,263% per gli oneri di urbanizzazione e del + 1,226% per il costo di costruzione. Da un lato, quindi, l’aumento; dall’altra la possibilità, prevista dalla stessa Legge Regionale, per i comuni di ridurre fino al 30% la quota del contributo per gli oneri di urbanizzazione per adeguarne gli importi alle specifiche situazioni locali. Di fronte alla stasi demografica e al’attuale crisi del settore edilizio ed industriale, l’amministrazione ha deciso per questo di rivedere l’importo degli oneri, diminuendoli al fine di incentivare gli interventi di recupero edilizio, rigenerazione, riqualificazione, riuso di edifici o comparti industriali dismessi e creare di conseguenza una maggiore attrattività degli investimenti sul territorio. Le fondamenta di questa decisione stanno da un lato nel Documento programmatico del Piano degli Interventi e dall’altro la nuova legge regionale sul contenimento del suolo (la 14 del 2017).
Questi i presupposti che hanno portato l’amministrazione comunale di Schio a favorire la crescita armonica e sostenibile sia applicando una riduzione del 10% per tutti i nuovi interventi edilizi, che confermando la riduzione degli oneri di urbanizzazione pari al massimo del 30% nelle zone classificate A ed E4 (centri storici e contrade collinari); inoltre per le zone industriali delle frazioni periferiche e montane (Tretto e Monte Magrè) è già previsto ad oggi uno sconto del 20%, a cui si aggiunge un’ulteriore agevolazione del 10%, arrivando quindi al 30% complessivo; per le zone industriali di pianura è prevista invece una riduzione degli oneri di urbanizzazione fino ad un massimo del 30% rispetto ai valori attuali (gli interventi che potranno godere di questa ulteriore riduzione riguarderanno la rigenerazione, la riqualificazione, il recupero edilizio di edifici industriali già esistenti e la cui riabilitazione ridurrebbe il degrado edilizio, bloccherebbe il consumo di suolo, renderebbe più attrattivi eventuali investimenti e nuovi insediamenti nel territorio comunale. Tale agevolazione verrà calcolata in base alla percentuale di intervento a cui sarà sottoposto l’immobile (ad esempio una rigenerazione al 100% otterrebbe il 30% di sconto). Interventi minori godrebbero di un 10% fisso più una premialità proporzionata calcolata dal 20 al 30%
“Contiamo che la prospettiva di riduzione degli oneri di urbanizzazione si ponga come presupposto per un miglioramento delle condizione socio economiche del nostro territorio” ha dichiarato il sindaco Valter Orsi, perché queste speciali condizioni dovrebbero attrarre investitori in questa area e favorirne la rigenerazione”.