I costi umani della crisi economica stasera al Metropolis con “Cronaca di una passione”
Il vicentino continua ad essere il fulcro della riflessione sul costo – umano e sociale prima ancora che economico – della crisi che attanaglia la nostra società dal 2008. Dopo che la nostra provincia è stata protagonista del documentario “I dieci comandamenti” su Rai3 la scorsa settimana, e dopo la prima a Vicenza, approda infatti anche a Bassano, al Cinema Metropolis stasera alle 21, Cronaca di una passione, il film di Fabrizio Cattani dedicato al drammatico tema dei suicidi che hanno falcidiato una generazione di imprenditori per crisi economica e vessazione fiscale.
Il film sta diventando un’importante occasione di incontro con la gente e uno strumento per portare la testimonianza dei numerosi operatori attivi a supporto delle vittime di questo flagello. Saranno presenti alla serata, protagonisti di un dibattito e disponibili all’incontro con il pubblico, il regista Fabrizio Cattani; Emilia Laugelli Responsabile di InOltre – La salute dell’imprenditore, il servizio di consulenza e supporto psicologico della Regione Veneto attivo dal 2012 e pensato per supportare 24 ore su 24 gli imprenditori messi in difficoltà dalla crisi economica; Domenico Panetta Presidente di Angeli della Finanza, un’associazione di volontariato distribuita su tutto il territorio nazionale. E Paolo Frison, coordinatore di S.t.r.a.d.e., ovvero del servizio territoriale accompagnamento nella difficoltà economica della Caritas Vicentina. Sarà presente anche l’assessore alla famiglia del Comune di Bassano Erica Bertoncello.
Cronaca di una passione è il coraggioso film di Fabrizio Cattani, interpretato da Vittorio Viviani e da Valeria Ciangottini, dedicato ad una delle maggiori tragedie italiane dei nostri tempi. Dopo Maternity Blues, Cattani torna con un film coraggioso: un lavoro struggente e doloroso, toccante e commovente dedicato ai tanti suicidi di coloro che non hanno retto alla crisi economica. Ispirandosi a fatti di cronaca realmente accaduti Cattani entra con estrema delicatezza e rispetto nel vivo di un dramma quanto mai attuale: in un Paese ferito in profondità dalla crisi economica, la tragedia di chi perde tutto strozzato non da volgari usurai ma da uno Stato sordo ed indifferente, che non ha più alcun moto di comprensione e oramai privo di ogni senso di umanità.
Come nel suo precedente film Cattani racconta senza pregiudizi, in maniera asciutta, essenziale e con rispetto per il dramma che sta raccontando, le conseguenze di folli atti giudiziari e mala burocrazia che portano gente “semplice” a gesti estremi suggerendo un possibile “concorso di colpa”. Con l’esigenza precisa di lasciare una traccia, un documento di questa epoca di sfacelo per la piccola e media impresa.
Giovanni e Anna sono due coniugi sessantenni che per una vita hanno vissuto insieme serenamente e dignitosamente, gestendo con passione la loro trattoria nella cittadina di provincia in cui vivono. Da qualche anno però anche la loro attività risente della grave crisi economica che attanaglia tutto il Paese. Accumulano debiti con lo Stato a causa di una cartella esattoriale che non sanno come saldare. Tirano avanti finché l’Agenzia di riscossione dei tributi decide per loro disponendo il pignoramento forzato della loro casa e la successiva messa all’asta. Da questo momento per Giovanni e Anna comincia un inesorabile calvario che li porterà alla perdita della loro attività, della loro casa, della loro serena quotidianità ed intimità. Trasferiti in una casa famiglia dai servizi sociali, saranno costretti a vivere in camere separate e in condizioni quasi di degrado. Abbandonati al loro destino e ignorati dalla società nonostante ne facciano parte, i due coniugi, pur avendo la morte nel cuore, faranno di tutto per ricominciare a vivere. Quando la posta in gioco sarà la dignità, sceglieranno una soluzione estrema.
Il film, distribuito da una piccola è protagonista di un vero e proprio tour in tutta Italia che è iniziato proprio dal Veneto, la regione più toccata dai suicidi per la crisi economica nel triennio 2012-1015, e che prevede, accanto alla proiezione e al confronto con i diretti protagonisti del film, anche incontri con il pubblico e le associazioni che combattono in prima linea per la tutela delle vittime di questa tragedia. Il. Il programma delle proiezioni è disponibile sul sito cronacadiunapassione.it.