Duemila persone al PalaLido per Alberto Angela
Più che il pubblico di un divulgatore scientifico ieri sera al PalaLido di Valdagno i numeri dei presenti accorsi per vedere Alberto Angela potevano tranquillamente essere quelli di un cantante o uno showmen. Lo stesso scrittore, amatissimo dispensatore di cultura a tutti i livelli, ne è stato stupito. “Wow, siete tantissimi – ha esordito sul palco al centro del palazzetto – questo è la dimostrazione che la cultura in Italia paga”. Che sia la cultura o l’amore incondizionato di cui gode Angela tra il pubblico, questo non è dato sapere.
Numeri veramente da capogiro per il divulgatore piemontese, che sulle orme del padre Piero ha costruito la sua carriera su una solidissima preparazione in paleontologia e con decine di anni spesi per la ricerca. Fino a divenire quello che è oggi, sinonimo di cultura e credibilità per tutti gli italiani, unanimi nel considerarlo una delle poche voci pacate, preparate e mai sopra le righe della televisione.
Uomo di scienza a 360 gradi, Angela a partire dal 1990 presenta in TV programmi di divulgazione scientifica, conducendo parallelamente una brillante carriera di giornalista e scrittore. Il 54enne infatti ieri sera si trovava a Valdagno per la presentazione del suo ultimo libro, “Gli occhi della Gioconda – Il genio di Leonardo raccontato da Monna Lisa”. Un’opera in cui “ho compiuto un percorso di conoscenza a ritroso – ha spiegato – di solito si parte a raccontare un’opera dal suo autore. Io invece mi sono chiesto come poter aggiungere qualcosa di originale alla conoscenza di Leonardo da Vinci, e ho provato a descriverlo attraverso il suo quadro più famoso, la Monna Lisa”.
Duemila persone dunque hanno assistito in completo silenzio e adorazione per oltre un’ora e mezza alla esposizione di Angela, capace di conquistare la folla assiepata con un linguaggio giovane nonostante i 500 anni del tema che stava trattando. “Dovete immaginarvi Leonardo da Vinci come un surfista – ha spiazzato tutti ad un certo punto – un ragazzotto alto, con le spalle quadrate e boccoli biondi fino a metà schiena. Un poliedrico che suonava e cantava. Avrebbe potuto partecipare ad X Factor oggi: una volta infatti si presentò ad un concerto di canto con una lira creata da lui, e lo vinse”.
Al termine dell’intervento in cui Angela ha spiegato il contenuto del suo libro, dove ipotizza l’esistenza di non solo una Gioconda, ma addirittura di due, il divulgatore è stato letteralmente preso d’assalto dal pubblico. Per diverse ore si è dunque prestato a firmare autografi e scattare foto, sempre col suo proverbiale charme e senza negare un sorriso a nessuno.