Elezioni, Comune sanzionato dall’AgCom: violata la par condicio con i comunicati stampa
Brutto colpo per la campagna elettorale del sindaco uscente di Vicenza, e candidato del centrodestra alle elezioni comunali del 14-15 maggio, Francesco Rucco: il Comune è stato sanzionato dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCom) per violazione della par condicio: nel mirino del Garante, la pubblicazione di comunicati stampa sul sito istituzionale dell’ente durante il periodo di tutela.
La violazione riguarda l’articolo 9 della legge 28/2000, che reca “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”. La delibera odierna è il risultato di una segnalazione da parte del Movimento 5 Stelle.
L’AGCom ha infatti ordinato al Comune di Vicenza di “rimuovere la comunicazione istituzionale realizzata mediante la pubblicazione dei comunicati stampa dal sito istituzionale, nonché di pubblicare sul sito web, sulla home page, entro un giorno dalla notifica del presente atto, e per la durata di quindici giorni, un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza di dette pubblicazioni a quanto previsto dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28″.
“Avevamo ragione noi, la comunicazione istituzionale dell’amministrazione comunale di Vicenza violava la normativa in materia di par condicio” dicono la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che lo scorso 19 aprile aveva segnalato al Comitato Regionale per le Comunicazioni del Veneto la presunta violazione, poi ritenuta sussistente dal Comitato stesso. “La segnalazione al CoReCom era avvenuta dopo gli articoli del quotidiano online locale ViPiù, che aveva denunciato la diffusione anomala di alcuni comunicati stampa da parte dell’amministrazione comunale di Vicenza sul sito istituzionale dell’ente”, spiega Baldin.
Dopo la segnalazione al CoreCom (il Comitato Regionale per le Comunicazioni) era partita una istruttoria, a cui il Comitato aveva fatto seguire, lo scorso 19 aprile, la richiesta di controdeduzioni da parte del Comune. Risultato: il Corecom aveva ritenuto reali le violazioni del divieto di comunicazione istituzionale in periodo elettorale e lo scorso 27 aprile il CoreCom stesso aveva trasmesso le sue conclusioni all’AGCom per i provvedimenti del caso.
La consigliera regionale commenta la vicenda assieme al candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle di Vicenza, Edoardo Bortolotto. “Non è soltanto una questione di fair play. Riteniamo molto grave che durante una campagna elettorale si utilizzino risorse pubbliche a fini di propaganda, in violazione della normativa sulla comunicazione istituzionale. Ed è ancora più grave che a farlo sia un sindaco con la sua amministrazione. Ora il Comune di Vicenza dovrà rimuovere i comunicati stampa dal sito web e dovrà pubblicare un avviso in cui dichiara di non aver rispettato le regole. Si conclude qui, a pochi giorni dal voto, una vicenda dal sapore amaro: domenica e lunedì prossimo i vicentini si recheranno alle urne sapendo che il loro sindaco non si è comportato lealmente nel periodo elettorale. Questa è davvero una brutta pagina per la democrazia a Vicenza e in Veneto”, concludono Baldin e Bortolotto.