I gentiluomini in motocicletta sfilano contro il cancro
Si chiama “Distinguished Gentleman’s Ride”, letteralmente “il giro in moto dei gentiluomini”, l’evento motoristico che si è svolto ieri nel vicentino. 250 centauri vestiti in maniera elegante con un tocco di vintage hanno sfilato per un paio d’ore tra i colli berici fino ad arrivare a Sarcedo. La singolare e all’apparenza bizzarra iniziativa ha però un nobile fine: raccogliere fondi per la ricerca sul cancro alla prostata.
Il Dgr ormai è un evento di portata mondiale con quasi un centinaio di Paesi aderenti. Ogni anno si fissa un giorno uguale in tutto il mondo per organizzare un giro in moto in compagnia. Rigorosamente con abiti eleganti, tripudi di papillon e bretelle. Al momento dell’iscrizione ogni motociclista versa una somma a piacere che va devoluta per combattere il tumore alla prostata.
L’idea nacque nel 2012 nella testa di Mark Hawwa, cittadino australiano appassionato di Don Draper, attore divenuto noto per essersi presentato in moto sul piccolo schermo vestito in maniera ineccepibile. Per sfatare il clichè del motociclista rozzo e maleducato Hawwa organizzò in Australia un giro in moto, appunto “ride”, in abiti distinti, muovendo 2500 persone di 56 città diverse. L’anno dopo si chiese come poter sfruttare questo evento per fare del bene, ideando di fatto il Dgr mondiale, un fenomeno in continua crescita ed espansione.
Quest’anno l’iniziativa ha raccolto oltre tre milioni di euro in tutto il mondo, con più di 56mila persone che ieri si sono date questo appuntamento benefico. Grande partecipazione anche in Italia (Dgr in 28 città), uno dei Paesi dove si è raccolto di più, e soprattutto nel vicentino. Erano ben 250 ieri mattina a Vicenza i motociclisti che si sono dati appuntamento nel piazzale della concessionaria Triumph, principale sponsor dell’evento. La grande partecipazione ha stupito gli organizzatori, che non riuscivano più a trovare spazio dove far parcheggiare le moto, la maggior parte d’epoca.
Dopo un paio d’ore di giro il gruppo si è portato a Villa Costa di Sarcedo, una fattoria-enoteca sociale dove sono impegnati ragazzi con disabilità fisiche. Lì tra i filari di vigne si sono svolte le premiazioni dei migliori costumi e moto, tra un buon bicchiere di prosecco e uno di rosso.