Global Service prorogato per un anno, nuove incognite sul futuro di Aim
È stato rinnovato all’ultimo giorno disponibile (ieri 19 novembre) il Global Service, ovvero l’intera gestione di illuminazione, parcheggi, strade della città che attualmente il Comune di Vicenza affida ad Aim. Prorogato per un solo anno, con l’ultimo contratto che aveva invece durata decennale: il rischio era che a partire da oggi si arrivasse, in via teorica, alla paralisi dei servizi.
Non si placano le polemiche a Vicenza attorno al futuro di Aim, la multiutility berica. Da anni si parla di possibili aggregazioni con altri soggetti (in pole position sempre la veronese Agsm), ma l’unica cosa certa è che il Comune sta da tempo vagliando l’ipotesi di svolgere alcuni servizi in “house providing“, ovvero senza affidamento all’esterno attraverso una gara, ma provvedendo in proprio all’esecuzione degli stessi.
E proprio la proroga del contratto per un anno, non procrastinabile, viene giustificata per consentire all’amministrazione comunale di prendersi il tempo necessario per “compiere uno studio approfondito sulla sostenibilità economico gestionale dell’ipotesi di erogazione “in house” dei servizi”.
“L’obiettivo è dimostrare con dati e numeri alla mano – dichiara il sindaco Francesco Rucco – che l’operazione di affidare i servizi “in house” senza gare sarà vincente sia per il Comune, sia per Aim, sia, soprattutto, per i cittadini. L’azienda rimarrebbe così com’è ora per quanto riguarda la struttura, ma la gestione strumentale di alcuni servizi sarebbe affidata ad un nuovo soggetto. Sarà fondamentale capire e prevedere quale impatto potrà avere la nuova ipotesi, anche nell’ottica di un’eventuale fusione e di operazioni relative ad asset futuri”.
La soluzione “in house”, secondo l’amministrazione, confermerebbe il saldo controllo del Comune sulla qualità dei servizi erogati e, contemporaneamente, garantirebbe la tutela occupazionale che, in caso di affidamento a soggetti terzi, potrebbe essere messa in discussione. Per arrivare a questo è necessario però rispettare le condizioni previste dalla legge Madia sulla riforma delle società partecipate e dal codice dei contratti per gli affidamenti “in house”.
Duro l’attacco delle opposizioni su questa mossa dell’ultimo minuto decisa dal sindaco. Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al Centro, definisce il provvedimento “debole”: “Ci chiediamo dove sia stata l’Amministrazione finora, per arrivare a tempo scaduto, e quale idea abbia in generale su Aim: nell’anno passato, quanto hanno dormito? Oggi viene fatta una proroga di un altro anno”, aggiunge Colombara, “un tempo inconsueto e che soprattutto conferma l’assoluta mancanza di idee della giunta Rucco su Aim”.
Entro breve le carte dovranno essere messe sul tavolo. È previsto infatti per il 25 novembre un incontro tra i vertici di Aim e i delegati sindacali per la presentazione di una sintesi della relazione realizzata dall’Advisor Roland Berger sui tre possibili scenari per il futuro aziendale: mantenere lo status quo, fondersi solo con Agsm, fondersi anche con una terza realtà.
Andrea Fasulo