Lorenzato, sindaco di Laghi: “Ma quale fusione, noi scommettiamo sul futuro”
Gli echi della querelle sullo scambio di confini tra due comuni dell’Unione Montana Alto Astico, continuano ad animare il dibattito e non solo ad Arsiero dove la minoranza capeggiata dall’ex sindaca Tiziana Occhino ha rimproverato l’amministrazione di aver regalato una porzione di territorio in cambio di speranze lungi dal diventare realtà, ma sono arrivate anche a Laghi dove il primo cittadino, forte del voto unanime del suo consiglio, rivendica con forza l’operazione e racconta di un paese tutt’altro che sul punto di soccombere.
“Onestamente in questo scambio di confini vedo solo la sinergia di due Comuni che hanno meglio razionalizzato il territorio – commenta il primo cittadino di Laghi Marco Lorenzato – basti pensare al lago, che molti davano per scontato fosse patrimonio del nostro Comune e che invece sulla carta era di Arsiero. Così potremo entrambi investire in modo più proficuo e puntuale e sono convinto che i riscontri positivi arriveranno: con i progetti ai quali ci stiamo dedicando, l’auspicio è di rilanciare i due laghetti creando un indotto con piccoli agriturismi o bed&breakfast funzionali alla riscoperta di un angolo di montagna che ha anche un grande valore storico”.
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Ma se sulla diversa visione di vedute tra maggioranza e minoranza di Arsiero Marco Lorenzato preferisce non commentare nel rispetto di una dinamica politica estranea al suo Comune, c’è un punto di caduta sul quale invece non ci sono margini di trattativa: “E’ emerso il tema della fusione o peggio dell’incorporazione quasi si dovesse annullare l’identità di paese a favore di un altro. Su questo voglio essere chiaro” – asserisce non senza orgoglio il sindaco di Laghi – “rispetto tutti e la polemica non mi appartiene, ma qui ricordo che c’è un’amministrazione che lavora a titolo assolutamente gratuito cercando di dare nuove prospettive ad una comunità tutt’altro che rassegnata all’oblio. Abbiamo appena creato una nuova associazione a supporto anche dei bisogni primari del paese, abbiamo risorse e fortunatamente anche un’articolata progettualità, abbiamo intrecciato rapporti proficui con tanti comuni. Abbiamo, soprattutto, un’identità che siamo intenzionati a difendere, ma vorrei far notare che il tema è anche pratico: spesso ci si sofferma solo sul numero di abitanti, ma va considerato che il territorio comunale di Laghi sommato a quello di Arsiero supererebbe i 60 chilometri quadrati. Mi chiedo come un’unica amministrazione potrebbe ‘coprire’ un territorio tanto vasto e difficile, stante le innumerevoli fragilità e i problemi idrogeologici, questo solo per fare un esempio”.
Dichiarazioni che non si limitano al presente ma raccontano di un piano che mira a risolvere strutturalmente anche il grave problema dello spopolamento: “Una nuova famiglia ha già deciso di stabilirsi qui e per noi questo è motivo di grande gioia oltre che di impegno – spiega Lorenzato – ma quello che ci siamo prefissati è che grazie ad investimenti e sostegno a chi deciderà di venire a Laghi, si possa nel medio periodo invertire il trend negativo. Questi anni ci hanno insegnato che si può anche rinunciare a qualche comodità se in gioco c’è il benessere ed una migliore qualità della vita: viviamo in un piccolo scorcio di paradiso, sapremo essere accoglienti e attrattivi”.
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