Oltre 400 richieste di tamponi rapidi al giorno nelle farmacie aderenti del Vicentino
Il tampone rapido “privato“, se così si può definire, che viene effettuato nelle farmacie vicentine opportunamente attrezzate dopo il via libera della Regione Veneto dei mesi scorsi, vede a tutt’oggi oltre 400 utenti al giorno presentarsi nella sale isolate o nei gazebo esterni adibiti a punto tampone nella sola provincia di Vicenza. Circa 12 mila se si osserva il dato da fine febbraio.
Registrando una decisa impennata di richiesta nel mese di marzo, coincidente con la “terza ondata” di epidemia di Sars-Cov-2 e sforando quota 25 mila test complessivi effettuati dai farmacisti nei 126 avamposti autorizzati.
Senza dimenticare il protocollo sanitario operativo che impone l’effettuazione del tampone rapido ai solo richiedenti in assenza di sintomi di malattia, secondo i dati di Azienda Zero – e diffusi da FederFarma – su 25.500 test rapidi eseguito sono poco meno di 900 quelli che hanno dato riscontro di positività al virus. Circa il 3,5% dunque sul totale, percentuale relativamente bassa a fronte di un’analisi solo superficiale ma che riguarda una popolazione di soggetti asintomatici, e per questo invece molto indicativa.
Il nuovo incremento da un mese a questa parte dei casi positivi al coronavirus, per effetto della terza ondata si riflette – secondo la nota diffusa sabato mattina dall’associazione dei farmacisti – sull’aumento di prenotazioni per la sostenere il tampone rapido nasale. Il cui esito è disponibile di norma in meno di 15 minuti, al costo per il privato di 26 euro e senza necessità della prescrizione del medico di famiglia. Attualmente, secondo gli ultimi dati resi noti sono oltre 400 al giorno quelli eseguiti nelle farmacie vicentine, grazie a una rete di farmacie aderenti all’iniziativa che si è progressivamente ampliata sempre di più.
“Questi numeri – sottolinea il dott. Giovanni Battista Scaroni, presidente di Federfarma Vicenza – confermano la grande valenza sociale di questo servizio, che tra l’altro viene offerto ad un costo calmierato in accordo con la Regione Veneto. Il test rapido in farmacia è complementare rispetto ai punti tampone gestiti dalle aziende socio- sanitarie. Lo utilizza soprattutto chi ha una bassa probabilità di essere stato esposto al virus e chi comunque, periodicamente, desidera una rassicurazione sulla propria condizione di salute, anche per una maggiore sicurezza dei propri familiari conviventi. Il tutto senza attese, e vicino a casa, un aspetto questo molto importante soprattutto per gli abitanti dei piccoli comuni”.