Priorità agli alpini: venerdì e sabato in provincia tutte le scuole superiori chiuse
La decisione era stata anticipata giàin Prefettura nel tavolo di concertazione tra i sindaci delle città della provincia di Vicenza, lo scorso 10 aprile, ma il “nero su bianco” con la chiusura delle scuole superiori della Provincia di Vicenza si è concretizzato nelle ultime due settimane, con le ordinanze dei singoli Comuni che hanno sancito il “tutti a casa” per studenti e studentesse nelle mattinate di venerdì 10 e sabato 11 maggio. Più per ragioni pratiche e logistiche, legate in particolare al trasporto locale, che quale omaggio all’Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza.
Così, dopo le ordinanze dei sindaci di Schio, Valdagno, Thiene, Arzignano, Asiago è arrivata anche quella di uno dei Comuni del Veneto più “devoti” alle Penne Nere – basti pensare al Ponte degli Alpini – a rendere ufficiale l’anticipazione di due settimane or sono, sciogliendo ogni dubbio residuo alla vigilia dell’Adunata. Domani, giovedì 9 maggio, lezioni e collegamenti pubblici garantiti e confermati. Poi, tutti a casa fino a lunedì. Non si tratta di una chiusura, ma di una sospensione, il che significa che il personale amministrativo e Ata e i docenti saranno regolarmente a svolgere i loro compiti.
Le 400 mila presenze attese a Vicenza e dintorni con concentrazione massima prevista tra venerdì e domenica avevano indotto il prefetto, in veste di garante dell’ordine pubblico e garante, a chiedere ai sindaci che ospitano scuole superiori in provincia di procedere alla sospensione delle lezioni. Scopo primario è “liberare” i mezzi di Società Vicentina Trasporti per gli spostamenti dei gruppi degli Alpini. A Vicenza città, a differenze degli altri poli urbani più popolato della provincia, aule chiuse per le scuole di ogni ordine e grado, Università e Conservatorio compresi.