Riscoprire il significato della Natività con i presepi: una tradizione ancora salda
C’è quello vivente o con le statue che hanno le sembianze dei paesani, quello meccanico e perfino quello fatto con le bottiglie di plastica riciclate. Fantasia, originalità e tradizione sono aggettivi che vanno a braccetto con le realizzazioni artistiche che ricostruiscono la nascita di Gesù. Nel Vicentino (e nel Veneto in generale) come ogni anno si ravviva la tradizione del giro tra i presepi, siano quelli dentro la chiesa parrocchiale o in rassegne ad hoc, organizzati il più delle volte da volontari in mesi e mesi di lavoro certosino.
Per chi volesse scoprire delle vere e proprie opere d’arte, consigliamo alcuni dei presepi più significativi del Veneto, che negli anni hanno conquistato il favore del pubblico di grandi e piccini.
A Vicenza città sono diciassette quest’anno i presepi che fanno parte dell’itinerario proposto dall’Associazione Presepi di Vicenza, in collaborazione con il Comune. Sono: in Cattedrale (piazza Duomo), nella chiesa si San Michele ai Servi (piazza Biade), nella Chiesa di San Lorenzo (piazza San Lorenzo), nella Basilica dei Santi Felice e Fortunato (corso SS. Felice e Fortunato), nella Chiesa di Santa Bertilla (via Ozanam), nella Chiesa di San Lazzaro (via P.L. Da Palestrina), dai Missionari Saveriani (moltissimi presepi provenienti da tutto il mondo, tra cui uno esterno realizzato con bottiglie di plastica, in viale Trento) all’ R.S.A. Novello Onlus (contra’ San Rocco, 22), nella Chiesa dei Carmini (corso Fogazzaro),nella Chiesa Cuore Immacolato (via Medici), nella Chiesa di Laghetto (via Lago di Viverone), nella Chiesa Santa Maria Ausiliatrice (viale Cricoli), nella Chiesa di Santa Lucia (borgo Santa Lucia), nella Chiesa di San Giuliano (corso Padova), nella Chiesa di San Pio X (via Giuriato), nella Chiesa di Casale (strada di Casale), alla Basilica della Madonna di Monte Berico (viale X Giugno). C’è poi l’iniziativa “Natale 2016, presepe in legno” con personaggi a grandezza naturale nel Giardino G. Manfè, all’angolo tra via Legione Antonini e via Zanardelli e “Strada dei Presepi”, un itinerario a tappe lungo le vie e piazze del quartiere Maddalene.
Nel Vicentino segnaliamo il presepe sopra la cappella feriale del duomo di Castelgomberto, quello nella chiesa arcipretale di Sant’Antonio Abate a Recoaro Terme, quello nella chiesa arcipretale di Dueville. Tra i più suggestivi e storici ci sono poi le opere artistiche in mostra nell’edificio davanti al santuario della Madonna della Salute a Scaldaferro di Pozzoleone, il presepe meccanico dei padri Girolamini all’ex cinema di fianco alla chiesa Santa Maria Immacolata di Santorso e quello che occupa un’intera contra’, Bariola, a Sant’Antonio di Valli del Pasubio con i personaggi che ricalcano le fattezze della gente che vive lì. La natività è galleggiante sul lago a Laghi, mentre a Schio è curiosa l’iniziativa della ditta che distribuisce vini Fratelli Miotto (via Almerigo Da Schio 8). Solo domani alle 17.30 ci sarà il presepe vivente più pesante del Veneto, il ricavato andrà al Cuamm. A Thiene ritorna la rassegna dei presepi artistici nella Sala Borsa di Confcommercio in via Montello, mentre a Sarcedo è stata allestita all’interno della chiesa di Santa Maria Assunta una tenda con dentro delle macerie.
In Veneto, tra le iniziative più originali c’è la mostra dei presepi di sabbia di Jesolo nel Veneziano, il presepe vivente di San Pietro in Gu e di Pontelongo nel Padovano. Da segnalare quello di Riese Pio X nel Trevigiano e, sicuramente, la rassegna ospitata all’Arena di Verona.