Running For Rangers, Diario di bordo. Giorno 1
Lewa Conservacy-Borana Conservacy, 38,5 chilometri attraverso la meravigliosa riserva naturale di Lewa, in Kenya. E’ stata questa l’ambientazione della prima delle cinque tappe del For Rangers Ultra Trail che i nostri Matteo Parise, Alberto Ferretto, Francesco Rigodanza e Alessio Zambon hanno corso oggi nel cuore dell’Africa.
Straordinaria prestazione atletica per il team che seguiremo passo passo in questi 5 giorni di sport e solidarietà, che, ricordiamo ancora, sono finalizzati a raccogliere fondi per i rangers keniani, che combattono il bracconaggio nella Savana.
Dei 60 partiti da Lewa questa mattina all’alba, Francesco ha chiuso al primo posto assoluto in quattro ore e sei minuti. Secondo Alessio, quarto Alberto e quinto Matteo. Ne abbiamo piazzati quattro nei primi cinque, un risultato straordinario! Ma al di là del merito sportivo di questi ragazzi, è straordinario sentire dalle loro voci emozionate il contesto che stanno affrontando.
Alessio poche ore fa mi raccontava di “una notte fredda e con versi agghiaccianti che giungono dalla foresta, con le scimmie che si arrampicavano sulla nostra tenda per cercare di rubarci il cibo”. Alessio per lunga parte della frazione è stato davanti a tutti, costretto a farsi strada nella Savana “spaventando” letteralmente gli animali che si trovava davanti: rinoceronti, giraffe, bufali, impala. Paesaggi indescrivibili, con gli atleti scortati dai Rangers lungo il percorso. In effetti, è meglio che qualcuno controlli il rinoceronte a lato strada, no?
Francesco la prende invece decisamente sul ridere. “Corriamo in paesaggi che vengono direttamente dal best of Geo&Geo. Giraffe, zebre, impala, rinoceronti. Di tutto e di più. Per ora per la truppa tutto bene. Alessio é il sosia grande di Robocop, Alberto spacca bastoncini quando mancano solo 195 km (solo gioie), Matteo va di esperienza nulla e rimonta tanta, io cerco di spiegare ai volontari inglesi, preoccupati che non stia bevendo abbastanza, che 25°C e brezza sono condizioni che a Padova si festeggerebbero con fuochi d’artificio e petardi”.
Alle 18 tutti in branda, che in Kenya viene scuro presto. Forza ragazzi, ne mancano quattro!