Sicurezza: anche a Thiene la polizza antifurto, a febbraio arrivano i varchi elettronici
Dopo Schio, anche a Thiene per i cittadini sarà possibile sottoscrivere un’interessante polizza assicurativa a copertura di danni sull’abitazione principale che copre anche quelli per furto. L’iniziativa nasce da un accordo del Comune con la ConfCommercio mandamentale di Thiene e la società Conf.Ass. Schio che, dopo attenta analisi, ha formulato una proposta conveniente in linea con quella di altre amministrazioni comunali su questo fronte.
La polizza copre i danni da furto, i danni causati dai ladri, come, per esempio, i danni dovuti allo scasso di porte e finestre per entrare in casa e i danni per la rapina subita dall’assicurato e dai suoi famigliari.
Inoltre, cosa che rende la copertura proposta completa, efficace e conveniente, aspetto che è stato considerato dall’amministrazione comunale premiante per la scelta, la polizza copre anche il fabbricato e il suo contenuto per danni da incendio, scoppio, esplosione, il cosiddetto “ricorso terzi”, cioè gli eventuali danni causati in questi casi ai vicini, compresa la responsabilità civile del fabbricato.
Il costo della polizza di 60 euro lordi annue, seppur vantaggioso, è comunque a carico del cittadino, perché la Corte dei Conti non consente ai Comuni una compartecipazione a tale tipo di spesa. Per informazioni e per la stipula del contratto assicurativo, gli interessati devono rivolgersi alla sede di Ascom Confcommercio, in via Montello, o chiamare il numero 0445-362570 per prenotare l’appuntamento con l’assicuratore.
“Restando comunque fermo il ruolo primario nella lotta alla criminalità cittadina che hanno le forze dell’ordine dello Stato – dichiara Alberto Samperi, assessore alla sicurezza – l’amministrazione comunale sta continuando a lavorare sul fronte della sicurezza, come dimostra l’accordo assicurativo, affiancandosi allo sforzo intensificato delle forze dell’ordine con l’attività preziosa del corpo di polizia locale e con altre iniziative di propria competenza, già annunciate ed attuate con il Piano Sicurezza del 2015. Ricordo, infatti, che, da un anno a questa parte, abbiamo incrementato di 1.100 ore l’attività dei vigili di quartiere, realizzato il progetto della centrale operativa di videosorveglianza collegata con la stazione dei carabinieri ed aumentato le ore di illuminazione pubblica, per un investimento complessivo di circa 250mila euro. Ora aggiungiamo anche la possibilità della polizza assicurativa”.
“Per quanto riguarda infine le telecamere – conclude Samperi – da febbraio saranno attivi i primi varchi elettronici per il controllo delle targhe e verranno ripristinate circa 40 telecamere guaste o obsolete, che si aggiungeranno alle 42 nuove di ultima generazione installate da questa amministrazione comunale tra 2015 e 2016” .
“Mi rendo conto – commenta il sindaco, Giovanni Casarotto – che il problema della sicurezza è il tema più sentito dai miei cittadini. La percezione che il fenomeno sia in aumento penso sia dovuto all’alta risonanza che tali eventi hanno sui media e sui social, anche se la realtà è che il fenomeno predatorio, che rimane comunque un problema prioritario, è in calo rispetto agli anni precedenti anche a Thiene. A questo riguardo vorrei ancora una volta ribadire che il Comune di Thiene sta facendo la sua parte, tant’è vero che la polizia locale Nord Est Vicentino offre un servizio nettamente superiore alla quasi totalità dei Comuni veneti: solo Venezia e Verona fanno meglio. Il servizio di polizia locale di Thiene prevede una copertura fino alle 24, che diventa l’una nel periodo estivo, dalla domenica al giovedì e addirittura fino alle 3 di notte nei giorni di venerdì e sabato. La normativa, del resto, non prevede più la possibilità di erogare specifici progetti per coprire un’attività che lo Stato deve assicurare con le proprie forze di polizia nazionali. E’ chiaro che le forze dell’ordine, che sono molto impegnate nel contrastare il fenomeno, e di questo le ringrazio, non possono annullare completamente gli episodi. Certamente, in questo, la parte più debole, spesso mancante, è il sistema sanzionatorio perché manca la certezza della pena: molte volte il lavoro delle forze dell’ordine viene vanificato dal fatto che gli autori degli atti predatori individuati vengono rimessi subito in libertà in attesa di giudizio”.