Spv, delegazione di consiglieri regionali e deputati incontra Delrio
La situazione di stallo della Superstrada Pedemontana Veneta hanno fatto calare su Roma oggi una delegazione di consiglieri regionali, deputati e rappresentanti del centro sinistra veneto, con l’obiettivo di incontrare, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il ministro Graziano Delrio. Erano presenti i deputati Pd Roger De Menech e Filippo Crimì, i consiglieri regionali Andrea Zanoni (Pd), Cristina Guarda (lista Amp) e Alberto Rigon, dirigente del Pd nazionale.
La delegazione ha messo sul tavolo del ministro tutte le preoccupazioni del territorio: i cantieri della Pedemontana fermi da settimane, la viabilità in difficoltà con forti disagi a causa dei lavori in corso, gli espropriati che da anni attendono di essere risarciti, le aziende coinvolte nei cantieri che ancora non sono state pagate. Al ministro sono stati evidenziati anche i problemi relativi alla gestione e al finanziamento dell’opera, come l’assenza del “closing” finanziario, ossia l’incapacità del concessionari, il consorzio Sis, di far fronte al piano economico, nonché le sue gravi difficoltà nel terminare anche altri cantieri di infrastrutture in fase di realizzazione (in particolare a Palermo).
“Delrio ci ha confermato – spiega Filippo Crimì – che il Governo, pur non essendo responsabile del project financing dell’opera, ha mantenuto fede ai suoi impegni stanziando 380 milioni di euro e altri successivi 180 milioni; viceversa chi doveva finanziare l’opera, la Sis, ad oggi ha investito solo circa 70 milioni di euro. Il project financing della Spv è regionale ed il concedente è sempre stata la Regione Veneto, che prima con Galan nel 2009 e poi con Zaia nel 2013 ha sottoscritto una convenzione capestro che fa acqua da tutte le parti”.
“Intanto – continua Crimì a nome della delegazione che ha incontrato il ministro – in attesa del responso della Corte dei Conti che ha sollevato pesanti critiche sulla gestione e sulle convenzioni economiche dell’opera, abbiamo chiesto la fine alla gestione commissariale e di riconsiderare i troppi aspetti irrisolti a danno del territorio e dei suoi cittadini”. Prima di chiudere la riunione, Delrio e la delegazione si sono impegnati reciprocamente a tenersi aggiornati sui prossimi sviluppi della vicenda.