Una Befana fra la tradizione del rogo della “vecia” e le sue alternative ecologiche
La cappa di smog che avvolge la pianura padana ha fermato solo in parte nel vicentino la tradizione del “brusa la vecia”, tipica dell’Epifania.
Nonostante nel Vicentino il fenomeno dell’inquinamento dell’aria sia in questi giorni leggermente più contenuto rispetto alle altre zone del Veneto e seppur non vi siano specifiche ordinanze regionali o comunale che vietino i fuochi tradizionali del 6 gennaio, in molti comuni si è optato per scelte ecologiche, organizzando iniziative che evitano il ricorso a fuochi che vanno ad incrementare la presenza di polveri sottili.
Thiene ad esempio ha optato per una via molto sostenibile con l’evento “Arriva la stria“: oggi non vi saranno fuochi bensì giochi di luce ad accompagnare la befana, che distribuirà dolci, gadget e calze.
Ci sono poi tradizioni di altro tipo che ormai sono appuntamenti molto attesi. A Santorso oggi a partire dalle 15 dal campanile della chiesa di Santa Maria è in programma l’usuale discesa della Befana, che, dopo essere scesa, in sella alla sua scopa, distribuirà dolci, leccornie, cioccolata e vin brulé; una tradizione molto amata dai residenti. Tale iniziativa è prevista anche a Nove.
A Bassano del Grappa a cura del Moto club Ponte di Bassano questa mattina si è tenuto il raduno MotoBefana dove sarà possibile sfilare su mezzi d’epoca.
A Marostica alle 20 di questa sera prevista la gara goliardica di curling, detta Pignate in Testa, organizzata dalla Pro Loco.
Eventi, in particolare destinati ai bambini e alle famiglie, son previsti quasi in tutti i Comuni, ma in alcuni, tuttavia, viene mantenuta la classica tradizione di bruciare la “vecia”, gesto che nella tradizione vuol essere di buon auspicio per lasciarsi alle spalle la negatività e le brutte esperienze del 2022. I roghi divamperanno proprio a Marostica e poi a Chiuppano, Villaverla, Malo, Cassola e Cornedo Vicentino.
In particolare, a Cornedo sarà possibile assistere al processo della Stria, dove vi sarà un giudice, un tribunale e un pubblico ministero, che emetteranno la sentenza di mandare la strega al rogo. La vecchietta scenderà dal campanile e sarà issata su per poi essere bruciata in piazza, così da portare in cielo i misfatti del 2022.