Unione Montana Pasubio, Battistella “In due anni fatto poco, superare i campanilismi”
A seguito del cambio della guardia in testa all’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino, con la nomina del Sindaco di Valli Armando Cunegato quale successore di Valter Orsi alla presidenza, ha parlato dei primi due anni di vita dell’ente Giovanni Battistella, capogruppo PD a Schio e consigliere in Unione. “In due anni il consiglio dell’Unione si è riunito meno di dieci volte – ha detto – e non si è sostanzialmente fatto nient’altro che gestire l’ordinaria amministrazione, nessun dibattito e scontro sui temi e sui contenuti”.
Battistella ha ripreso la linea critica che aveva tracciato il giovane collega consigliere Nicolas Lazzari, prima stigmatizzando il comportamento del Sindaco di Schio Valter Orsi, reo nel suo ultimo Consiglio da Presidente di aver cercato di “umiliare” Lazzari con la sua risposta, poi sottolineando che “i risultati conseguiti in questi due anni non hanno rispettato le aspettative riposte in fase di insediamento. E’ mancato quello slancio positivo che un ente sovra-comunale potrebbe dare al territorio se correttamente amministrato”. Il problema che sembra emergere è stato la mancanza di progettazione comune del futuro dell’area alto vicentina, fatto salvo per la funzione Protezione Civile.
Battistella ritiene che vadano superate le paure legate alle difficoltà che sorgono quando si affronta un percorso complesso come quello che caratterizza la condivisione di servizi tra più comuni. “Non bisogna dimenticare che in questo caso il tempo è tiranno e se non sapremo muoverci velocemente saremo superati e perderemo competitività territoriale – ha proseguito – ovvero perderemo la possibilità di erogare servizi di qualità ai nostri cittadini. Non bisogna fare il passo più lungo della gamba, ma bisogna fare dei passi ed in questi primi due anni purtroppo se ne sono fatti troppo pochi”.
Altro aspetto sottolineato dal capogruppo PD scledense è che a suo dire diversi attori dell’Unione Montana hanno approfittato dell’ente solo per convenienza. “L’Unione Montana non deve essere un contenitore a cui si decide di appartenere solo quando fa comodo o solo quando c’è una convenienza (economica o politica che sia) – ha infatti puntualizzato – ma deve essere una scelta dettata dalla consapevolezza vera di ciò che serve per il territorio. Sembra invece che alcune amministrazioni si siano accasate in questo contenitore, nell’attesa di trovare qualcosa di differente e più conveniente. Serve la convinzione dei Sindaci (tutti) a voler mettersi in gioco e a voler mettere in secondo piano il loro “campanile”, coi fatti e non solo con le parole”.
“Auguro un buon lavoro al neo eletto Presidente Cunegato Armando con l’auspicio che riesca finalmente a far alzare lo sguardo dei sindaci dell’Unione Montana – ha concluso Battistella – con l’obiettivo di costruire realmente un ente sovra-comunale all’interno del quale verrà realizzata la progettazione e la programmazione del territorio per i prossimi 20 anni, con un vero progetto di conferimento di funzioni che preveda tutto sia in capo al nuovo ente e soprattutto che i servizi erogati siano poi i medesimi nei vari comuni”.