Unioni civili, Centrosinistra contro Orsi e Capovilla: “atteggiamenti non conformi al ruolo”
Pd e civiche del centro sinistra all’attacco congiunto, a Schio e a Cogollo del Cengio, contro i rispettivi primi cittadini, che hanno dichiarato la loro contrarietà alla celebrazione delle unioni civili.
Carlo Cunegato (consigliere comunale di Tessiamo Schio), Giovanni Battistella (consigliere comunale Pd a Schio) e Marco Zorzi (consigliere comunale di VivaCogollo) hanno infatti diffuso una nota congiunta dove esprimono tutto il loro disappunto per il comportamento dei due sindaci.
“Apprendiamo dalla stampa – scrivono – che i nostri Sindaci, probabilmente ritenendosi al di sopra della legge che gli stessi devono rappresentare nel territorio, dichiarano la contrarietà alle unioni civili e, nel caso di Cogollo, anche la contrarietà a celebrarle nel proprio Comune. Ora, posto che in questa materia non esiste obiezione di coscienza e che l’opinione personale lascia il tempo che trova, ben comprendiamo la necessità di ricercare un consenso popolare o populista giocando a fare i paladini dei valori della famiglia tradizionale, ma non possiamo soprassedere sul fatto che i nostri primi cittadini in questa come in altre circostanze tengano atteggiamenti non conformi al ruolo loro assunto in barba alla legge che poi volenti o nolenti debbono comunque applicare”.
I tre consiglieri avanzano pure qualche dubbio sulle conseguenze della decisione di Orsi e Capovilla: “Ci chiediamo se per rifiutare le coppie dello stesso sesso, intenderanno ledere i diritti di quelle eterosessuali: ci piacerebbe davvero sapere se le maggioranze che appoggiano queste menti illuminate, la pensano allo stesso modo. Abbiamo bisogno di una società che matura e che cresce intorno a principi di tolleranza, uguaglianza e solidarietà in linea con esigenze e sentimenti che sono cambiati e che debbono trovare uno spazio e una legittimità giuridica. E proprio per questo siamo certamente più a favore noi della famiglia e dei cittadini di quanto dimostrino di esserlo Orsi e Capovilla, piegati su concetti miopi, inutilmente conservatori e cinicamente populisti ormai superati dai tempi e dalle coscienze”.