Valdagno e Recoaro aderiscono allo Sprar
Con un atto congiunto i comuni di Valdagno e Recoaro hanno deciso di aderire allo Sprar, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. “Avremo numeri certi e non imposti e un miglior controllo del fenomeno – ha detto Giancarlo Acerbi, sindaco di Valdagno – in termini sia di reale integrazione, sia di sicurezza”. “La gestione dei migranti non va affrontata all’ombra del campanile – ha spiegato il collega di Recoaro Terme, Giovanni Ceola – ma va attuata con politiche diffuse di area vasta”.
Valdagno ha approvato l’adesione con delibera di giunta lo scorso 13 giugno, in partnership con il Comune di Recoaro Terme. “La sottoscrizione del protocollo arriva dopo attente valutazioni e conferma la vocazione della città ad un’accoglienza coordinata di persone in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati – ha aggiunto Acerbi – sarà possibile un’accoglienza diffusa senza ammassamenti, tetto al numero massimo di ospiti e impiego in lavori socialmente utili. Possibilità di selezionare l’ente gestore che ci affiancherà nella gestione dei migranti, coinvolgendo realtà competenti e attive da anni sul territorio, non associazioni e cooperative improvvisate”.
“La gestione del fenomeno migratorio dai Paesi africani, ma non solo – prosegue ancora Acerbi – è sotto gli occhi di tutti e anche Valdagno non è stata risparmiata da alcuni problemi legati ad una gestione dei migranti non direttamente controllata dall’amministrazione. Con il sistema Sprar la loro gestione potrà essere curata in modo più coordinato ed efficace. Avremo numeri certi e non imposti e un miglior controllo del fenomeno, in termini sia di reale integrazione, sia di sicurezza.»
“La gestione dei migranti va attuata con politiche diffuse – gli ha fatto eco Ceola – va in questa direzione la nostra adesione congiunta alla Sprar con Valdagno. Recoaro da troppo tempo chiede certezza sui numeri dei profughi che potrebbero esserci assegnati e finalmente con questo sistema potremo averla. Non più il temuto CAS al Bersagliere, ma un’ospitalità diffusa, integrata e sostenibile per la nostra piccola realtà.”
La delibera di adesione allo Sprar è solo il primo passo verso la concreta attuazione del progetto. Successivamente verrà pubblicato un bando con requisiti specifici che serviranno ad individuare l’ente gestore che affiancherà i due comuni nell’attuazione dello Sprar. Un’apposita commissione avrà il compito di stilare una graduatoria in base alle domande che perverranno. Seguirà la stipula della convenzione con l’ente che si aggiudicherà il bando e l’accreditamento finale al sistema.