Veneto, 6 miliardi bruciati nell’azzardo. In 130 in cura nell’Ulss 7: al via gli open day nei SerD

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In Veneto ogni anno vengono spesi nel gioco d’azzardo oltre 6 miliardi l’anno, più di 1.200 euro per abitante (neonati inclusi). Come spesso accade con le dipendenze, si tratta di un’emergenza poco evidente ma con connotazioni drammatiche in termini di diffusione e danni provocati a chi ne soffre e ai familiari, non solo sul piano finanziario ma anche in termini di relazioni personali e sociali.

Da qui la necessità di affrontare il tema anche attraverso strategie nuove, come spiega Giovanni Greco, direttore del Ser.D dell’Ulss 7 Pedemontana: “Nell’ultimo anno il nostri servizio ha seguito oltre 130 perone di età compresa tra i 16 e gli 84 anni; la fascia di età più rappresentativa è fra i 35 e i 65 anni, ma è sicuramente in aumento la richiesta di trattamento da parte dei più giovani che notano una perdita di controllo sul gioco online, in particolare sulle scommesse sportive, problematica in forte ascesa. Anche per avvicinare questa tipologia di utenza per certi versi inedita, abbiamo pensato di ampliare l’offerta dei percorsi di presa in carico all’interno dei servizi Ulss, anche in orari e contesti non istituzionali, dunque il tardo pomeriggio o di sera e trovando ospitalità presso sportelli comunali”.

Così nei prossimi giorni organizzeremo una serie di open day: martedì 10 dicembre dalle 9 alle 19 al Ser.D. di Thiene (in via Boldrini 1) e in Alcologia a Schio presso la Casa della Salute (in via De Lellis 1), mentre sabato 14 dicembre sarà la volta di Bassano dalle 9.00 alle 13.00 presso il Ser.D. (in via Cereria 14/B Palazzina C).

La ludopatia si cura nel weekend

Innovative sono anche le proposte terapeutiche: “Accanto ai percorsi tradizionali incentrati sulla terapia e sugli incontri di gruppo, abbiamo pensato di offrire anche percorsi residenziali brevissimi, specifici per i giocatori d’azzardo, della durata di un fine settimana. L’obiettivo naturalmente è incentivare l’adesione ad un piano terapeutico, con una modalità che possa essere più facile da conciliare con gli impegni personali e allo stesso tempo che venga percepita come più discreta”.

Le azioni nelle scuole

Queste iniziative naturalmente si aggiungono alle altre attività di contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo sviluppate dal Ser.D. dell’Ulss 7 Pedemontana: “Negli istituti scolastici di ogni ordine e grado interveniamo con attività di prevenzione che vedono anche la formazione del personale scolastico e dei familiari dei bambini e dei ragazzi. Gli interventi preventivi e i contatti di primo livello orientati ad indagare le condotte a rischio soprattutto nella popolazione giovanile vengono svolti anche in contesti di aggregazione con l’Unità Mobile. A queste iniziative si aggiunge l’attività informativa rivolta ai medici di medicina generale, finalizzata a promuovere una sempre maggior collaborazione e a favorire l’intercettazione precoce delle persone e delle famiglie che necessitano di supporto”.

Più informazione e sensibilizzazione

Sono stati inoltre sviluppati nuovi strumenti informativi come il sito web Map (Media for Addiction Prevention, n.d.r.), che mira alla diffusione sui social di materiali e informazioni sul gioco d’azzardo e sull’uso problematico di smartphone e di giochi online, ma che diventa anche spazio di incontro per prime consulenze da remoto. “Inoltre – aggiunge Greco – nei contesti lavorativi vengono organizzati interventi di sensibilizzazione, prevenzione e screening in collaborazione con le organizzazioni e le associazioni di categoria e percorsi di formazione per datori di lavoro con dipendenti che gestiscono un esercizio di cassa”.
Nel corso dell’anno il servizio all’interno dei Ser.D. viene offerto gratuitamente, previo appuntamento, nelle sedi di Bassano del Grappa (tel. 0424 885407), Thiene (tel. 0445 313811) e Asiago (0424 604657).