Violenza di genere: convegni, teatro e una marcia silenziosa per contrastarla
Maltrattamenti da parte del coniuge o di altri familiari, stalking e molestie, violenza sessuale. Lo sportello Ceav (centro comunale antiviolenza) di Vicenza ha registrato 866 contatti da aprile 2012, di cui 455 casi presi in carico: per la maggior parte, il 51 per cento, si tratta di episodi di maltrattamento da parte del partner. I dati sono stati diffusi dal Comune di Vicenza e dall’Ulss 6, che dal 5 novembre all’11 dicembre, in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne (che cade il 25 novembre), hanno previsto un ampio programma di iniziative: convegni, incontri, teatro, cinema, arte in diversi luoghi della città e una marcia silenziosa per le vie del centro.
I motivi alla base della presa in carico del Centro riguardano prevalentemente il maltrattamento (51%) e i conflitti con il partner (11,4%); seguono il maltrattamento da parte di familiari (8,7%), stalking (8,3%), molestie (1,5%), violenza sessuale (1,7%). Per il 13,3% si tratta di maltrattamenti da parte di altre persone, conflitti con i familiari, problemi personali, problemi dovuti a separazioni, richieste di informazioni legali, mobbing. “Quella del 25 novembre è una giornata che ogni anno ci vede impegnati su vari fronti – spiega il consigliere comunale delegato alle Pari opportunità, Everardo Dal Maso –. Constatare come i casi di violenza siano in aumento nel corso degli anni, soprattutto in ambito familiare, ci rattrista ma, al tempo stesso, ci da’ speranza perché probabilmente sta a significare che le donne riescono a trovare il coraggio per denunciare le situazioni, anche grazie agli strumenti che cerchiamo di far conoscere mediante queste iniziative, come, ad esempio, il Centro comunale Antiviolenza (CeAV). Oltre ad essere un primo luogo di accoglienza di persone vittime di violenza fisica, psicologia, economica e sessuale, e a fornire un servizio di consulenza legale gratuita grazie a un team di avvocati esperti di diritto di famiglia, vorremmo che diventasse un punto di riferimento per fare formazione nelle scuole per una continua attività di sensibilizzazione nei confronti delle nuove generazioni. Il Centro Antiviolenza ha bisogno di risorse economiche per sopravvivere: attualmente come ente riusciamo a coprire le spese del servizio essenziale; sarebbe importante riuscire a reperire più fondi per migliorare le attività in modo da garantire un servizio sempre più efficiente nella tutela e promozione del rispetto delle diversità di genere”.
Tra le tante iniziative, consultabili qui, l’appuntamento che negli anni ha caratterizzato il programma è la “marcia silenziosa”. Quest’anno si terrà nel pomeriggio di sabato 26 novembre, con partenza alle 15. Il percorso si snoderà dall’esedra di Campo Marzo, lungo viale Roma, porta Castello, corso Palladio, contra’ Santa Barbara, piazza Biade. All’arrivo in piazza Biade oltre 60 performer chiuderanno il corteo contro la violenza sulle donne con un’azione teatrale che vuol trasmettere un messaggio positivo.