Accusa di omicidio aggravato per Cappellari: sul corpo di Giulia Rigon ecchimosi e ferite
E’ scattata l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio aggravato, per il 28enne Henrique Cappellari, residente a Cassola ma di fatto dimorane presso il camper in via Capitelvecchio a Bassano, dentro al quale è stata trovata ieri mattina senza vita Giulia Rigon, 31enne di Asiago.
La scena che si sono trovati davanti i soccorritori era desolante: dentro al camper, un Ford coi vetri appannati dal gelo, il corpo senza vita di Giulia Rigon, un cane spaventato nascosto sotto i sedili del lato guida, in mezzo a sporcizia e disordine. E ora il grave fatto di cronaca assume sempre più i tratti di un crimine tristissimo, dove si mescolano disagio esistenziale, dipendenze, marginalità e forse problemi di tipo psichiatrico.
Il corpo della giovane presentava, spiega la Procura di Vicenza in una nota, “plurime ferite lacero-contuse, la maggiore in regione frontale, al capo e numerose altre lesioni ecchimotiche-escoriative al capo e in altre parti del corpo”. Tracce di sangue sono state rinvenute “sia all’interno del camper che nell’adiacente area esterna, sull’asfalto del parcheggio a livello della porta di ingresso al camper”, aggiunge il comunicato ufficiale. L’interrogatorio ufficiale di Cappellari è avvenuto ieri sera, alla presenza del suo difensore di fiducia. La versione dei fatti fornita dal 28enne, in “evidente stato confusionale e prostrazione, a suo dire ignaro dell’esito mortale al momento della segnalazione al 118″ (avvenura alle 6.51 di mattina), parlava di una caduta della 31enne sull’asfalto del parcheggio in seguito a una discussione. Questo secondo Cappellari giustificherebbe le ferite al capo, mentre le altre sarebbero state provocate nel tentativo di portare il corpo della sfortunata ragazza all’interno del camper. Fatto sul quale magistrato e inquirenti stanno indagando e che comunque non spiegherebbe il ritardo con lui il 28enne ha lanciato l’allarme.
Nelle prossime ore sul corpo di Giulia Rigon, apprezzata commessa in un supermercato, verrà effettuata l’autopsia e verranno cercate sulle sue mani tracce di una eventuale colluttazione o reazione in seguito a una aggressione. Sull’area adiacente al camper e all’interno dello stesso si recheranno oggi anche gli esperti del Ris di Parma: il noto reparto di investigazioni scientifiche è chiamata proprio in questi minuti a raccogliere tracce ulteriori di una eventuale aggressione. In attesa del loro intervento, l’area è costantemente sorvegliata da parte dei militari dell’Arma. Cappellari già ieri è stato sottoposto ad accertamenti clinici per verificare l’assunzione di alcol o droghe. Anche le condizioni psicofisiche della sfortunata commessa saranno oggetto di ulteriori accertamenti: la nota, firmata dal Procuratore della Repubblica di Vicenza Lino Giorgio Bruno, spiega che la 31enne, “in base ad elementi informativi acquisiti, sarebbe stata ricoverata presso strutture psichiatriche e di recente presso una comunità terapeutica residenziale in provincia di Vicenza”.
Enrique Cappellari, nel frattempo, ha trascorso la notte presso una comunità parrocchiale di Bassano e il Procurato sottolinea che allo stato dei fatti, nei sui confronti vige, fino ad una eventuale condanna, la presunzione di innocenza. Il giovane ha un passato burrascoso alle spalle: nato in Brasile, è stato adottato con il fratello dalla famiglia Cappellari di Foza, ma ben presto le sue inquietudini lo hanno portato ad allontarsi dalla famiglia adottiva, prima risiedendo in alcune comunità, poi con la maggior età, risiedendo in diversi posti fra l’Altopiano e il Bassanese. Da circa due anni viveva nel camper, umido e sporco, dove ieri ha trovato la morte la sia ragazza.