Addio a Gianni Posocco, anima del folklore e dei gemellaggi. “Ambasciatore di Bassano nel mondo”
Un malore seguito a uno stato di malessere dovuto ai rigori della stagione fredda ha privato la città di Bassano del Grappa di una tra le colonne più solide e brillanti del panorama culturale locale, strizzando l’occhiolino al di fuori dei confini nazionali con eventi di cui è stato ideatore e motore. Il riferimento va a Gianni Posocco, pensionato da tempo ed ex dirigente pubblico in organico del Comune: dopo aver compiuto la trafila di impiegato prima e funzionario, ha ricoperto via via incarichi di importanza crescente nel corso della carriera. E’ scomparso lunedì a 81 anni di età, suscitando cordoglio diffuso e decine di messaggi di partecipazioni al lutto alla famiglia. Lascia la moglie Laura e i due figli, Michele e Simone.
Trevigiano di nascita, Posocco era cresciuto a Vittorio Veneto, per trasferirsi poco più che ventenne nel Bassanese per motivi di lavoro. Della città d’adozione, ne ha fatto ben presto una missione sul fronte dell’organizzazione di eventi di ogni tipo e rilevanza, divenendo nel tempo un “pilastro” della socialità, una di quelle persone che tutti conosceva e tutti conescavano in ogni angolo della città. Per un periodo relativamente breve ha partecipato alla vita pubblica come amministratore, sedendo in Consiglio Comunale. E’ stato socio del Rotary Club, colonna del Museo Civico e dei principali eventi organizzati da queste parti.
A ricordarlo in questi giorni successivi al decesso avvenuto in seguito al malore non meglio precisato del giorno dell’Epifania sono le autorità di Bassano e dintorni e le associazioni che hanno collaborato nel tempo con Gianni, a partire dalle rievocazioni storiche. Su tutte, “Arti per via“, di cui è stato il creatore – e lungo presidente fino al passaggio di testimone a Natalia Campana un ano fa – a metà degli anni ’80 insieme ad altri amici e collaboratori, creando un gruppo attivo nel folklore bassanese. Attestati di stima nei suoi confronti ora giungono da ogni ambito, rivolti ai congiunti e in omaggio alla sua figura.
Ha girato l’Europa con una serie di tournèe spettacoli di teatro e partecipazioni a festival in più Stati del continente e America Latina geli anni ’80 e ’90 in particolare. Una vocazione spontanea a portare la “località” verso internazionalità quella dimostrata con i fatti e tante iniziative dal bassanese d’adozione, primo ad impegnarsi nel tessere contatti e legami per anche sul fronte dei gemellaggi concordati tra il Comune e località sparse per il mondo. Ha fornito un supporto prezioso, tra i vari eventi in cui è stato chiamato, alla mostra sul Canova e nell’organizzazione di Mondiali di Ciclismo, giusto per citare qualche esempio.
Tanto l’affetto che la comunità bassanese sta esprimendo in attesa che vengano fissati data e luogo del commiato, con anche il sindaco locale Nicola Finco a tributare un messaggio alla memoria di Posocco, che di recente avere ricevuto il premio “San Bassiano”, definendolo un “ambasciatore di Bassano del Grappa nel mondo”.