Bassano Calcio in lutto per la morte di Gigi Nave, per 15 anni “mister” giallorosso
Un timoniere, di fatto e volendo anche di nome, che le generazioni di tifosi e simpatizzanti del calcio bassanese più mature ricordano con affetto e nostalgia. Si è spento martedì sera nella “sua” Bassano del Grappa, Luigi Nave, pensionato che negli anni ’70 era considerato l’incarnazione della passione per il calcio in città. Allenatore di quegli anni in cui per vedere i colori giallorossi era d’obbligo sedersi in tribuna allo stadio e non davanti alla tv, condusse la prima squadra per tre lustri.
L’ex tecnico è spirato a 86 anni di età, a causa di un malore che lo ha colpito mentre si trovava nella sua abitazione del quartiere San Vito. A darne notizia nella tarda serata di ieri è stata proprio la società del “Marcante”, attraverso la pagina social, definendo “Gigi” Nave come storico allenatore giallorosso, oltre che appassionato sportivo a tutto tondo, con la particolarità di aver allenato anche nell’hockey su pista.
La diffusione della conferma dalla sua morte ha suscitato, oltre al cordoglio e ai messaggi di condivisione del lutto ai familiari, ricordi evocativi in tanti ex ragazzi di Bassano del Grappa e dintorni che con nostalgia stanno ricordando i momenti trascorsi al campo di pallone con quel mister che sapeva di calcio e che non si tirava mai indietro nell’infondere insegnamenti e parole da amico fraterno all’occorrenza. Non solo a e al Bassano Virtus di quell’epoca, pur rimanendo la tappa più sentita della sua carriera, ma anche in altri lidi calcistici del Veneto raggiungendo le panchine tra i semiprofessionisti prima di ritirarsi dalle scene. Scoprendo decine di talenti che anche grazie a lui hanno raggiunto la serie A e le altre categorie “pro”.
Padre di tre figli, Luigi Nave lascia nel dolore per la sua dipartita improvvisa anche la moglie Maria Teresa. Sono proprio i familiari a lui più cari ad annunciare attraverso l’epigrafe che il momento del solenne saluto è stato fissato per domani, venerdì 13 gennaio, alle 15 nella chiesa di San Francesco.