Bassano e Mühlacker “unite” nel segno di Antonio Canova
Bassano del Grappa e la sua “gemella” tedesca Mühlacker sempre più vicine. Ma questa volta grazie ad Antonio Canova, o meglio alla vincita di un bando europeo con un progetto che punta proprio a far conoscere lo scultore neoclassico alle nuove generazioni in occasione delle iniziative per il bicentenario della sua morte.
Con “Canova Meet Europe” Bassano ha ottenuto oltre 10mila euro che permetteranno di sostenere iniziative realizzate in collaborazione con Mühlacker e dedicate al grande artista per tutto il 2022. L’idea nasce dalla volontà di aumentare la partecipazione dei giovani agli eventi culturali, di approfondire la conoscenza del patrimonio artistico e culturale dell’Unione Europea e per rafforzare la cooperazione tra le due cittadine gemellate.
In sostanza saranno coinvolte una sessantina di persone provenienti da Mühlacker e un centinaio di bassanesi, che parteciperanno a diversi eventi e attività dedicate allo scultore. Tra questi, rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali, esperti del settore artistico-culturale delle due città, cittadini e giovani delle due comunità. Il primo scambio è in programma nel mese di maggio, il secondo ad ottobre in occasione della fiera.
“Esprimo profonda soddisfazione per avere vinto questo bando, in un momento particolare di ripartenza anche per quanto riguarda i rapporti con le nostre città gemelle – commenta
l’assessore Mariano Scotton – e soprattutto i giovani di Bassano e di Muhlacker. Credo sia importante proporre loro iniziative in ambito artistico e culturale, per dare nuovi stimoli di curiosità e di formazione. L’anniversario di Antonio Canova che celebriamo ci offre la
possibilità di coinvolgere le nuove generazioni e di indirizzarle alla realizzazione dei futuri
programmi tra le città gemelle”.
“Lavorare in sinergia tra assessorati alle Politiche giovanili, Istruzione e Cultura è il
raggiungimento di uno degli obiettivi strategici dell’Amministrazione comunale. – sottolinea
l’assessore Giovannella Cabion – I Musei di Bassano sono diventati un luogo aperto ai giovani e su questo stiamo investendo anche per integrare e includere attività provenienti anche da altri Paesi”.