Bollettino Ulss 7 e 8 del week end: trend di decrescita confermato, ma ancora 6 decessi
Mentre l’Italia intera si preparava per la “fase 2”, vicentini compresi, la prima domenica di maggio ha sfornato i numeri sanitari giornalieri relativi dall’epidemia. Non è stato un giorno di festa per tante famiglie con congiunti ricoverati nei reparti Covid, lo è stato purtroppo di lutto per alcune: sono 6 le morti con il concorso del coronavirus nelle 24 ore di tempo che vanno dal tardo pomeriggio di sabato alle 17 di ieri. Ancora una volta, bersagli fragili le persone della terza età, dai 78 ai 91 anni, con particolarmente colpita l’area bassanese. Le buone notizie vengono da Valdagno, dove è stato dimesso l’ultimo paziente affetto dal virus e l’ospedale è ora Covid-free, e dal numero dei nuovi casi positivi: solo 12.
I casi complessivi di positività sono saliti a 2.713 nella provincia di Vicenza che, seppur con numeri progressivamente decrescenti che ora si contano su una o due decine, continua ad aggiornare la lista delle persone colpite dal contagio. Andando nel dato specifico delle persone affette attualmente attive, l’area vicentina con 1.155 tra positivi in isolamento e ricoverati è salita al 2° posto alle spalle solo di Verona, che ne conta oltre il doppio. Questa la fotografia attuale.
Della dozzina di nuovi riscontri positivi registrati tra la serata di sabato e domenica sono 11 coloro che provengono dall’Ulss 7 e solo uno dall’Ulss 8. Aumenta il divario – è anche questa è una buona notizia – tra i clinicamente guariti e i nuovi accessi in ospedale per le cure, dato sostanziale che permette di programmare la dismissione di alcuni dei reparti Covid allestiti per l’emergenza. Tre in meno gli attuali ricoverati nel polo di Santorso, otto invece a Vicenza. In totale sono 121 in provincia gli assistiti. Sono 16 i malati gravi ora in terapia intensiva: 11 al San Bortolo, i rimanenti in Alto Vicentino.
Tornando alla triste conta dei decessi tra vicentini o pazienti deceduti nei nosocomi gestiti dalle nostre aziende sanitaria locali, il numero sale a 227. Ieri le perdite di quattro uomini e due donne. Tra gli anziani di sesso maschile, tre provenivano dall’est della provincia: due da Bassano del Grappa (di 78 e 84 anni) e uno da Romano d’Ezzelino, di 91. Erano ricoverati nell’ospedale di Santorso, che ha registrato anche la resa dell’apparato respiratorio di un 78enne di Schio. Al San Bortolo, invece, sempre nell’arco temporale descritto, sono spirate due pensionate; anche qui si tratta di ultra ottantenni: una donna di 87 anni di Caldogno e una di 90 del capoluogo.
Lunedì 4 maggio rappresenta anche la data cruciale per la ripresa delle attività ospedaliere nelle due Ulss Berica e Pedemontana, e insieme quella dei varchi d’accesso presidiati alle strutture ospedaliere e dei punti prelievo attivi su prenotazione obbligatoria. File in ingresso si sono registrate nella prima mattinata all’ex ospedale Boldrini di Thiene e a Bassano del Grappa, defluite comunque nell’arco alcune decine di minuti.