Cambio della guardia… di Finanza a S. Vito. Arriva il maggiore Potenza a dirigerla
Tempo di strette di mano e saluti alla caserma intitolata alla memoria del finanziere vicentino Attilio Manezzo a San Vito di Bassano del Grappa, dove si celebra il passaggio di consegne in corso tra il comandante uscente e quello subentrante. Con la “benedizione” del colonnello Crescenzo Sciaraffa, in capo ai militari della provincia di Vicenza nel suo complesso, presente stamattina per una breve cerimonia.
Un avvicendamento previsto ed ordinario, alla scadenza del quinquennio di direzione condotto dal capitano Michele Piazzolla, che in prima persona ha accolto, consigliato e augurato buon lavoro al suo successore, il maggiore Alberto Potenza.
Il finanziere Piazzolla andrà a ricoprire un ruolo di staff presso il Comando Generale della Guardia di Finanza nella capitale. Lascia in dote sul piano professionale una serie di obiettivi raggiunti e di operazioni che hanno trovato spazio sulle pagine di cronaca locale, attraverso incisive operazioni di polizia economico-finanziaria: “Lacky Flats”, “Gomme da Arresto” e “Vado a Vivere in Campagna”, a titolo indicativo, alcune delle più rilevanti attività d’indagine dirette dall’ufficiale delle Fiamme Gialle sotto il coordinamento del comandante provinciale. L’azione costante del reparto bassanese ha consentito negli ultimi anni di recuperare svariati milioni di euro sottratti indebitamente allo Stato, in particolare commettendo reati di natura fiscale, e assicurare alla giustizia decine di evasori.
Conosce bene il territorio veneto e vicentino anche la new entry per la compagnia che ha sede in via Maello. Prima ai approdare in Veneto, Alberto Potenza aveva lavorato a Luino, nel Varesotto, fino al 2017 ricoprendo l’incarico di comandante della compagnia locale in Lombardia. Proveniente dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Vicenza, dove ha retto per due anni l’incarico di comandante della Sezione Tutela Entrate nell’ambito del Gruppo Tutela Finanza Pubblica, si è detto “onorato del nuovo e prestigioso incarico assegnatogli, consapevole delle importanti responsabilità allo stesso connesse, ma fortemente entusiasta di questo nuovo ed impegnativo ruolo”.