Carte, cibo, alberi vecchi e imballaggi inquinano il Natale: i consigli di Etra per ridurre i rifiuti
Carte da regalo e biglietti di auguri, involucri di plastica, scatole, cibo avanzato. Nel periodo delle feste natalizie i rifiuti si moltiplicano a dismisura e differenziarli correttamente può diventare un’impresa. Prestare attenzione a come e dove smaltire i rifiuti a Natale può arricchire questa festa facendola diventare sostenibile. Lo sostiene Etra (Energia Territorio Risorse Ambientali), la multiutility a totale proprietà pubblica che si occupa di rifiuti nel bacino del fiume Brenta, servendo 69 Comuni e oltre 600 mila abitanti, dall’Altopiano di Asiago ai Colli Euganei, comprendendo anche il Bassanese.
Senza rinunciare ad addobbi e decorazioni, pranzi, cenoni e scambio di doni, possono essere infatti i piccoli gesti di tutti i giorni a fare, a loro volta, un regalo all’ambiente evitando gli sprechi e continuando a ridurre e a differenziare i rifiuti.
“Etra, grazie ai cittadini e ai Comuni, ha fatto passi da gigante nella raccolta differenziata collocandosi ai primi posti in Italia – afferma il presidente del Consiglio di Gestione, Flavio Frasson –. Un primato che nasce dalle buone pratiche quotidiane messe in atto ancor più durante feste come quelle natalizie che ci vedono riuniti in famiglia e con gli amici. Basta davvero poco per organizzare e vivere queste occasioni in modo sostenibile. Siamo costantemente al lavoro per aumentare i tassi di raccolta differenziata che, pur lusinghieri, vanno costantemente migliorati per raggiungere l’obiettivo dell’84 per cento previsto dalla Regione Veneto entro il 2030. Se vogliamo raggiungere questo traguardo non possiamo iniziare domani, ma oggi. Se vogliamo conservare i primati dobbiamo farlo investendo tutti i giorni nell’attenzione e nella cura dell’ambiente. Etra augura, allora, che le festività possano essere per tutti un tempo ancora più carico di significato proprio perché sostenibili”.
Ecco quindi alcuni consigli utili con due premesse: la prima attenzione a non produrre rifiuti andrebbe tenuta al momento dell’acquisto; inoltre, nonostante le attenzioni, non tutti i rifiuti si possono evitare, ma l’importante è comunque differenziare correttamente.
La prima attenzione è a separare sempre i materiali, riciclando quelli creativi recuperabili (fiocchetti di stoffa e coccarde, buste di carta, scatole, ceste di vimini) e, per tutto il resto, gettando ciascuno dei rifiuti nel contenitore giusto.
Per quel che riguarda il cibo, va ricordato che è tra le voci di maggior spreco delle feste natalizie, con migliaia di tonnellate di cibo gettato ogni anno. A tavola non serve esagerare con le quantità, meglio concentrarsi sulla qualità delle portate, possibilmente scegliendo prodotti locali. E non buttare via nulla: qualsiasi piatto può essere trasformato e ripresentato in una forma diversa e ancora più appetibile.
Per limitare la produzione di rifiuti, apparecchiamo poi, ad esempio, la tavola con stoviglie lavabili. L’acqua si può prendere direttamente dal rubinetto, perché è buona, controllata e permette di evitare l’acquisto di bottiglie di plastica. Al momento di sparecchiare ricordiamo alcuni modalità di differenziazione: conchiglie e gusci di molluschi vanno nel secco residuo e non nell’umido; raccogliamo le vaschette di gastronomia e conferiamole con gli imballaggi in plastica e metalli; giocattoli e piatti rotti sono destinati al secco residuo.
Veniamo all’albero di Natale. Se preferiamo l’abete finto, perché non realizzarne uno in cartone, utilizzando materiale di scarto? Va poi conservato bene e, quando è troppo usurato, può finire nella raccolta differenziata per essere riciclato. Se invece non vogliamo rinunciare a un abete vero, non mandiamolo in pensione dopo l’Epifania. Piantiamolo in giardino o in un vaso più grande, nel caso le radici siano cresciute. Gli alberi senza radici rientrano nella raccolta differenziata del verde.
Ci sono, poi, le luci, indispensabili per creare un’atmosfera magica. Facciamo in modo di utilizzare lampadine a basso consumo o a led, ricordando di spegnerle quando non siamo in casa. Se poi dobbiamo disfarcene perché si sono rotte o non funzionano più non dimentichiamo che vanno conferite come RAee al centro di raccolta.
Natale è poi sinonimo di regali: per impacchettarli, scegliamo confezioni e imballaggi poco ingombranti, e soprattutto materiali che siano completamente recuperabili. Oppure riutilizziamo in modo creativo quello che abbiamo in casa: sacchetti di stoffa, nastri, fili di lana, possono tornare utili per simpatiche composizioni “fai da te”.
Per i contenitori di pandori e panettoni, ricordiamoci di separare il cartoncino esterno dal cellophane che avvolge l’alimento, gettando il cartoncino nella carta e il cellophane nella plastica. E quando le parti plastificate non si staccano? L’involucro va conferito nel secco residuo.
Durante le festività, infine, conviene continuare a rimanere informati sulle possibili variazioni nei giorni di raccolta dei rifiuti così da esporre sacchetti e bidoni nel momento giusto. Infine, per organizzare al meglio e differenziare correttamente i rifiuti, meglio consultare il calendario e l’App di Etra.