Ruba il defibrillatore del comune e cerca di venderlo online, deferito un 21enne
Si sono concluse con il deferimento di un giovane 21enne, le indagini condotte dai carabinieri di Nove, in merito al furto del defibrillatore messo a disposizione della propria comunità da parte del comune di Cartigliano. Dopo la sparizione del dispositivo salvavita, posizionato all’interno di una teca nella centrale piazza Concordia, fu presentata querela dall’Assessore alla Sicurezza Valerio Borsato, affinché venisse trovato il responsabile e ripristinato l’oggetto al suo posto.
L’episodio del furto è avvenuto nel mese di dicembre scorso, da allora è partita una serrata attività investigativa per ritrovare l’apparecchio defibrillatore Aed Technoheart plus sottratto con relativa custodia. I militari hanno visionato le immagini delle telecamere di sicurezza posizionate nelle attività circostanti al luogo dove si trovava l’oggetto rubato, inoltre hanno ottenuto informazioni preziose vagliando il territorio. Il lavoro investigativo ha dato i suoi frutti quando, attraverso i social network, è stato individuato un annuncio di vendita di un apparecchio dalle caratteristiche simili a quello trafugato.
E così i carabinieri, hanno deciso di rispondere all’annuncio mostrandosi interessati all’acquisto del defibrillatore, hanno contattato il venditore fissando un appuntamento a Bassano del Grappa. All’incontro si sono presentati due carabinieri in abiti civili, il giovane è caduto nella “trappola” presentandosi poco dopo nel luogo stabilito con uno zaino a tracolla e identificandosi come proprietario. A questo punto i carabinieri hanno mostrato il distintivo facendosi consegnare l’apparecchio per capire se fosse effettivamente quello rubato. Al termine delle operazioni i militari, dopo aver constatato che si trattava dello stesso oggetto, hanno deferito il giovane che ha cercato di giustificarsi raccontando di averlo acquistato da uno sconosciuto per 100 euro. Il dispositivo salvavita è dunque tornato al suo posto, a disposizione dei cittadini, che in caso di emergenza potranno farne uso, mentre il ragazzo dovrà rispondere del reato di ricettazione del defibrillatore.