Caso di Tbc al centro estivo: positiva operatrice, esami e profilassi per 60 ragazzi
Un caso di tubercolosi è stato diagnosticato all’operatrice di un centro estivo del Distretto 1 di Bassano dell’Ulss 7 Pedemontana. In questi casi, le linee-guida della Regione Veneto prevedono l’identificazione e la sorveglianza delle persone venute a contatto “stretto” con la persona ammalata, al fine di prevenire lo sviluppo di altri casi.
Nel caso specifico oltre agli altri contatti familiari, sono risultati interessati circa una sessantina di bambini e adolescenti che hanno frequentato il Centro Estivo con regolarità nei mesi di giugno e di luglio.
Ai fini della sorveglianza sanitaria viene proposto di eseguire un test specifico attraverso prelievo di sangue. Nel caso dei minori, questi saranno accompagnati dai genitori. Non è necessario l’isolamento o altre forme precauzionali, si può frequentare regolarmente la comunità.
Il Servizio Sisp si è attivato per informare correttamente, evitando ingiustificati allarmismi, i genitori e, in collaborazione con il laboratorio analisi dell’ospedale San Bassiano, per predisporre un programma per l’esecuzione dei test previsi da realizzare nei prossimi giorni.
“Al momento non ci sono particolari motivi di allarme – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 7 Carlo Bramezza -, al di là della necessità di eseguire lo screening sui contatti della paziente. Inoltre tutti i genitori dei bambini sono già stati contattati, pertanto chi non dovesse avere ricevuto comunicazioni dal Sisp non ha alcun motivo di preoccuparsi. Voglio sottolineare ancora una volta la bravura dei nostri medici nell’arrivare rapidamente alla diagnosi e la tempestività del Sisp nel predisporre le attività di screening. E anche dalla struttura abbiamo avuto fin da subito la massima collaborazione”.